Allo studio c'è una city car Renault completamente elettrica basata sul modello delle kei-car giapponesi e venduta a circa 15.000 euro.
Renault sta già pianificando le prossime strategie per presidiare e recitare una parte da protagonista nel comparto delle city car. Durante l'evento "Future of the Car" promosso dal Financial Times, Luca de Meo, ceo del marchio francese, ha infatti rivelato che il gruppo sta sviluppando una city car elettrica a basso costo in grado di rivaleggiare con Dacia Spring ovvero con un prezzo di circa 15.000 euro.
Non solo, ma tenendo conto anche della "rivalità" interna con Dacia, non è da escludere lo sviluppo di una versione termica o comunque bi-fuel ancora più economica che finirebbe per sfidare pure Sandero. Il prezzo? Circa 10.000 euro.
Il riferimento alle kei-car è di grande rilevanza, poiché è stato menzionato direttamente dallo stesso manager. "Mi piacerebbe adattare il concetto di kei-car giapponesi al contesto europeo", avrebbe dichiarato. Le kei-car sono city car estremamente compatte, simili al modello della Dacia Spring, caratterizzate da un equipaggiamento limitato e prestazioni contenute, ma offrono indiscutibili vantaggi.
Il contenuto e il momento di questo annuncio sono di notevole importanza per un leader che comprende l'importanza delle sue dichiarazioni. Questa dichiarazione giunge in un momento in cui la Francia sta cercando di modificare le regole per l'assegnazione del bonus ecologico, il che potrebbe comportare restrizioni e di fatto escludere i veicoli prodotti in Cina, come Dacia Spring.
Renault non è l'unico costruttore generalista che sta considerando questa soluzione. Anche Volkswagen, tra gli altri, ha espresso l'intenzione di produrre un modello ID.1, un veicolo elettrico ancora più compatto e soprattutto più economico rispetto all'attesissima ID.2. Anche in questo caso, l'obiettivo sarebbe di mantenere un prezzo di vendita inferiore ai 20.000 euro, un prezzo altamente simbolico. Attualmente, il gruppo tedesco sta affrontando preoccupazioni legate ai costi di produzione.
Inevitabile il riferimento alla Renault Kwid, una city car con caratteristiche da crossover progettata per il mercato indiano e successivamente introdotta in altri paesi in via di sviluppo. Questo modello si distingue per una buona qualità costruttiva e l'utilizzo di materiali adeguati al suo prezzo.
La vettura è stata lanciata nel maggio 2015, con un restyling nel 2019, e rappresenta una sfida importante per Renault nel settore delle vetture di massa sul mercato indiano. La city car è stata sviluppata dallo stesso team che ha progettato Dacia Logan ed è il primo modello di Renault progettato specificatamente per l'Asia. La Kwid è stata la prima vettura a utilizzare la piattaforma Cmf-A, sviluppata in collaborazione tra Nissan e Renault.
Renault Kwid 2023 presenta una lunghezza di 3,7 metri, superiore a modelli come Fiat Panda, Hyundai i10 e Renault Twingo. Nonostante sia più stretta e alta rispetto alle utilitarie europee, ciò non influisce sulla maneggevolezza. Kwid vanta un ampio bagagliaio con una capacità di 280 litri. La vettura è disponibile con due motorizzazioni a tre cilindri: un motore da 0,8 litri che eroga 54 CV e 72 Nm di coppia, e un'unità da 1 litro con una potenza di 68 cavalli e 91 Nm di coppia. Quest'ultima può essere abbinata a una trasmissione manuale automatizzata a 5 marce simile a un cambio robotizzato. L'equipaggiamento della Kwid, pur essenziale, include un sistema di infotainment con schermo touchscreen e offre diverse possibilità di personalizzazione.
Il design della vettura presenta una carrozzeria rialzata in stile crossover, con protezioni in plastica nella parte inferiore e proiettori a Led sottili, che potrebbero attirare l'interesse anche del mercato europeo, compreso quello italiano. Con un'autonomia di poco più di 200 chilometri, la Renault Kwid si posiziona come l'auto elettrica più conveniente sul mercato, con l'obiettivo di democratizzare la tecnologia e renderla accessibile a tutti.