La Dacia Spring 2023 è di fatto ancora agli inizi della sua carriera, però è già arrivato il momento di un piccolo restyling e di una pioggia di incentivi.
Dacia Spring è senza dubbio una delle più interessanti auto sul mercato. Lo è per via della qualità che propone a un prezzo decisamente conveniente per l'elettrico. In qualche modo possiamo parlare di democratizzazione dei veicoli a batteria, solitamente più costosi. Di interessante c'è adesso il taglio dei costi in quanto è adesso possibile comprare la versione rinnovata di questo suv cumulando una serie di incentivi.
Già in partenza, Dacia Spring attira i clienti con il suo prezzo di entrata inferiore rispetto alla concorrenza, che consente di acquistare n'auto elettrica a un prezzo contenuto. Un passo lodevole in sé a cui se ne aggiunge adesso un altro altrettanto rilevante. Facciamo il punto della situazione:
Ma il cambiamento più grande è in realtà molto meno visibile. Si nasconde dietro il Dacia Link, il nuovo emblema del marchio, formato dalle lettere D e C intrecciate. Si tratta del portello di ricarica che ora si apre lateralmente anziché verso l'alto, una scelta più logica e pratica.
Ancora più sottilmente, i più attenti possono notare il nuovo colore grigio applicato alle barre del tetto e agli specchietti. Mentre un nuovo colore esterno verde Kaki Lichen dovrebbe rappresentare la nuova direzione del marchio, ora focalizzato sulle attività ricreative all'aperto. Sul portellone come sul volante, anche il vecchio logo Dacia non è stato sostituito dal suo successore. Ora è visualizzato il nome completo del marchio.
Questa suv compatto è comunque pronto ad ammodernare gli interni come il resto della gamma entro il 2024. Per quell'anno è infatti previsto un restyling molto importante della Spring con l'introduzione di un nuovissimo cruscotto.
Le modifiche esterne non sono per il momento note, ma promettono anche di essere importanti. Pur mantenendo le stesse basi di oggi e un profilo familiare, questa Dacia dovrebbe sembrare "una nuova auto". Tecnicamente, tuttavia, il marchio non aspetterà questo restyling per apportare ulteriori modifiche. Già, infatti, nel corso del 2023 la batteria dovrebbe infatti guadagnare circa 2 kWh di autonomia, mentre verrà offerto un motore da 60 CV in aggiunta all'attuale modesto blocco da 44 CV.
Il tutto, come abbiamo accennato, mentre i costi d'acquisto sono precipitati. Si potrà comprare anche a 5.000 euro per via dei numerosi incentivi disponibili tra quelli statali e quelli locali (entrambe le tipologie di agevolazioni permangono in quanto sono fra quelle non esaurite). Alcune città si sono già mosse in questa direzione, come Genova. Ma siamo solo all'inizio, in quanto anche tante altre concessionarie sparse in tutta Italia sono pronte a muoversi nella stessa direzione.