Verso il ritorno di Lancia Delta integrale
Se Lancia Delta integrale è diventata un'auto leggendaria, lo deve al record strepitoso di vetture iscritte alle competizioni sportive, ma anche al suo temperamento.
La Lancia Delta integrale stuzzica ancora i desideri di molti automobilisti. È ancora possibile trovare questo modello sul mercato dell'usato, ma la novità è il ritorno del mito in versione suv o berlina premium.
Presentata nel settembre 1979, la berlina compatta Delta sviluppata in parte sulla base della Fiat Ritmo, vinse il titolo di auto dell'anno 1980. Sotto un abito discreto firmato Giugiaro per alcuni poco ispirato, equilibrio esemplare per altri, offre un'abitabilità molto media e un baule scarno per un'auto lunga 4 metri. Vediamo meglio:
Presentata nel 1986, commercializzata nel maggio 1987, prodotta in 4600 esemplari o 5298 secondo un'altra fonte più probabile, sostituita da HF integrale nell'estate del 1988. Un volante Momo in stile tedesco sostituisce il vecchio che non aveva nulla da rimproverarsi, un nuovo quadro strumenti sul cruscotto che alcuni considereranno brutto si distingue per la scarsa leggibilità di notte e l'aria condizionata manuale compare nella breve lista degli optional.
Motore standard mutuato dalla grande Thema, bello nonostante una leggera debolezza ai bassi regimi, ma pieno tra i 3000 e gli oltre 6000 giri, senza tempi di risposta turbo esorbitanti. Spinto facilmente a 190 CV nel Gruppo N e 240 CV nel Gruppo A nei rally sin dal suo debutto, ha dimostrato il suo potenziale spingendo le Delta ufficiali alla vittoria a Monte Carlo e in Portogallo sin dalle prime uscite.
La leggenda è già in movimento. Rimane per la versione di produzione un cofanetto ben messo in scena con un primo lungo utilizzabile nei tornanti, ma lento rispetto alle produzioni attuali o al meglio del tempo ed una sincronizzazione dei secondi piuttosto riluttante.
Se Lancia Delta integrale è diventata un'auto leggendaria, lo deve al record strepitoso di vetture iscritte alle competizioni sportive, ma anche al temperamento e all'efficienza della versione di serie. Il comportamento è tuttavia sempre sano e relativamente facile da capire, con minore efficienza rispetto alle versioni successive, ma già notevole rispetto ai pochi integrali del suo tempo.
Per Jean-Pierre Ploué, Chief Design Officer di Stellantis, la rinascita di Lancia è una sfida molto entusiasmante perché si tratta di un marchio iconico a cui restituire il ruolo centrale che ha rivestito in passato in Europa. A suo dire, se un marchio possiede un'eredità sportiva e ha bisogno di essere rivitalizzato, di sicuro lo sarà. Dopodiché Lancia Delta "conta molto nella ricostruzione del Marchio. Porta il nome di una vettura che in futuro potremmo sviluppare".