DR Motor continua a offrire la sua gamma di auto di origine cinese in Italia. Sportequipe propone modelli che dovrebbero avere un'identità più sportiva.
Il produttore italiano DR Motor lancia un nuovo marchio, Sportequipe, destinato a essere più sportivo. I modelli sono sempre di origine cinese e la più interessante del lotto sembra essere la piccola city car Sportequipe S1. Che non è altro che Chery eQ1. Entriamo nei particolari:
L'annuncio del brand svela tuttavia altri modelli, tra cui un pick-up, e soprattutto una piccola city car elettrica che ci interessa, la S1. Lo Sportequipe S1 è quindi un adattamento del Chery eQ1. L'anno scorso, si è classificata all'ottavo posto nelle vendite di veicoli elettrici in Cina, rappresentando quasi l'80% delle vendite di Chery in quel mercato.
È una delle prime microcittadine lanciate in Cina, prima del successo del Wuling Hongguang Mini EV. Un po' più imponente con 3,20 m di lunghezza e 1,67 m di larghezza, ma sempre con 4 posti, beneficia anche di uno stile leggermente meno essenziale. Idem all'interno con un ampio touchscreen verticale da 10 pollici di serie.
Come tutti i modelli Sportequipe anche l’abitacolo della city car elettrica è caratterizzato da materiali e finiture di pregio, con sedili ed inserti in Alcantara rifiniti da cuciture a mano.? Sportequipe 1 sarà realizzata completamente in Molise in un impianto dedicato presso lla sede centrale di Macchia di Isernia, dove il telaio in alluminio verrà assemblato al pacco batterie e alle parti di materiale composito.
Questa S1 si posiziona nello stesso segmento di mercato della Dacia Spring, anche se il suo prezzo non è stato reso noto. Le sue caratteristiche sono abbastanza simili a quelle della city car sino-franco-rumena. Il motore sviluppa 45 kW. Con i suoi 1.050 kg, la sua velocità massima è limitata a 120 km/h e lo 0-100 km/h si raggiunge in 12 secondi. Sul fronte autonomia, DR Motor annuncia 210 km in ciclo WLTP.
La batteria montata in Cina ha una capacità di 30,6 kWh e non c'è motivo per cui sia diversa in Europa. Dacia ha quindi una migliore efficienza complessiva con una batteria più piccola, ma una maggiore autonomia. Notevole differenza con la Spring, la S1 è una propulsione.
La costruzione prevede un telaio in alluminio ultraleggero rivestito da una carrozzeria in materiale composito per un peso complessivo di 1.050 kg. Nella dotazione di serie spiccano il climatizzatore, l’infotainment con Android Auto ed Apple Car Play e il wireless smartphone charger.
Come spiegato dal marchio, Il logo di Sportequipe è evocativo della mission del brand: una flag iconica e distintiva, quasi uno scudetto che racchiude in sé una storia di passione per le automobili e il mondo dello sport. Il tutto in una chiave elegante, contemporanea, fatta anche di attenzione alla moda e agli accessori, per uno stile senza tempo. Il prezzo di Sportequipe 1 potrebbe comunque essere di circa 30.000 euro. A oggi DR varrebbe il 4% del mercato italiano.