Ci sarà sempre più spazio per la Fiat 500 e la novità che caratterizzerà il prossimo biennio è la realizzazione della doppia versione ibrida ed elettrica.
Sarà un 2020 di grande successo in casa Fiat poiché le premesse sono decisamente incoraggianti. I piani alti della casa automobilistica italo-americano hanno infatti già anticipato le strategie che prevedono il mantenimento delle auto di maggior successo e il contemporaneo lancio di nuovi modelli.
La stella polare seguita nel biennio 2020-2021 è quello dell'elettrificazione dei veicoli ovvero con la collocazione sui segmenti ibrido ed elettrico da cui Fiat è attualmente esclusa. E le recenti manovre a livello societario con l'accordo raggiunto con altri importanti costruttori è la dimostrazione più chiara della volontà.
Cosa aspettarsi allora nei prossimi due anni in casa Fiat? Quali sono i modelli già ufficialmente annunciati e quali sono quelli che potrebbero verosimilmente vedere la luce?
A ruota seguirà quindi la versione mild hybrid di Fiat 500. Di interessante c'è la concezione di questi nuovi modelli perché la volontà di Fiat è di creare un'auto desiderabile, quasi che si trattasse di una Tesla urbana.
Di interessante c'è che nonostante la produzione della nuova Fiat 500 elettrica, il modello tradizionale ovvero quello alimentato a benzina, continuerà a essere presente nelle concessionarie. E non poteva essere diversamente, considerando che siamo davanti a un veicolo con un largo seguito commerciale anche in Italia.
Un percorso molto simile è quello che attende Fiat Panda, di cui è stato già dato un primo assaggio in occasione dell'ultimo Salone dell'auto di Ginevra. Si è trattato solo di un concept, ma le idee sono chiare: con la nuova Fiat Panda largo alla personalizzazione estrema per creare un modello ritagliato su misura delle personali esigenze.
Perfino la batteria è un elemento modulabile e senza bisogno di ricorrere ad alcun tecnico specializzato. La volontà è di aggirare i problemi della Fiat 500 elettrica (il modello venduto nel Nord America e non quello nuovo che sarà lanciato il prossimo anno sul mercato) consentendo agli acquirenti di concentrarsi esattamente su ciò di cui hanno bisogno senza pagare per servizi o funzionalità di cui non hanno bisogno.
In qualche modo possiamo immaginarla come una tela bianca su cui dare sfogo alla propria fantasia.
Freniamo subito gli inevitabili entusiasmi e la curiosità perché non è (ancora) arrivato il momento di parlare del ritorno di Fiat Punto. Ma le recenti dichiarazioni del management Fiat (in particolare di Olivier Francois, capo del marchio Fiat del marketing e membro del Group Executive Council) lascia immaginare un futuro differente.
Il manager ha rivelato la volontà di diventare protagonista del segmento B nonostante l'addio alla Fiat Punto. Ma se un nuovo modello ci sarà non potrà essere una semplice riproposizione di quanto visto fino a questo momento perché gusti e concezione degli automobilisti sono cambiati. E di conseguenza è ragionevole credere in un modello completamente differente.
La vera sorpresa nel biennio 2020-2021 potrebbe arrivare dal segmento dei suv, anche e soprattutto alla luce delle recenti mosse societarie e della ricerca di collaborazioni con altri importanti costruttori per affermarsi sul mercato europeo.
Il nuovo suv Fiat, stando alle voci che circolano, potrebbe essere lanciato solo nel 2021 e il punto di riferimento per la sua realizzazione potrebbe essere l'attuale berlina Fiat Tipo, disponibile a 4 e a 5 porte. Ma non si tratta di una priorità perché, tabella di marcia alla mano, gli sforzi sono adesso puntati sulle doppie versioni ibride ed elettriche di Fiat 500 e Fiat Panda.