Le modifiche al Codice della Strada, proposte tramite un disegno di legge, prevedono l'introduzione dell'ergastolo della patente per gravi infrazioni. E non è la sola novità.
Sono numerose le novità per gli automobilisti italiani che arrivano sia su spinta nazionale che europea. Le nuove leggi stradali dell'Ue includono patente digitale, monitoraggio prezzi carburanti, sanzioni più severe e crediti formativi. Il Piemonte impone restrizioni ai veicoli diesel Euro 5, mentre la Ue introduce un sistema di scambio delle quote di CO2. È obbligatorio equipaggiare i veicoli con soluzioni antivirus per proteggerli dagli attacchi informatici. Le nuove direttive cercano di migliorare la sicurezza stradale, ma ci sono preoccupazioni sulla sostenibilità economica. Il tutto mentre il governo propone incentivi per i veicoli Euro 0-3 e bonus carburante fino al 31 dicembre 2023. Approfondiamo allora:
È prevista inoltre l'introduzione di crediti formativi per i partecipanti ai corsi sulla sicurezza stradale, con l'obbligo di frequentare almeno 12 ore di formazione pratica per ottenere la patente. La segnaletica stradale e i dispositivi di controllo della velocità saranno standardizzati a livello nazionale per evitare incongruenze, come nel caso di Milano. Le modifiche riguarderanno gli articoli 7 e 158 del Codice della Strada, prevedendo sanzioni più severe per chi parcheggia su marciapiedi, in doppia fila e negli spazi riservati alle persone con disabilità senza autorizzazione, utilizzando monopattini, ciclomotori e motocicli. Parallelamente, è stata discussa l'idea di introdurre un sistema di sanzioni progressive basate sul reddito, simile ai modelli adottati in Scandinavia e in Svizzera.
Il Ministro per le Imprese, Adolfo Urso, ha annunciato l'intenzione di rivedere gli incentivi legati al programma di rottamazione, proponendo possibili innovazioni per i proprietari di veicoli pre-Euro 4. Durante un intervento presso la Camera dei Deputati, il Ministro ha dichiarato che il governo sta prendendo provvedimenti consapevoli nell'ambito dell'accordo del tavolo automotive, con l'obiettivo di aumentare gli incentivi per consentire ai proprietari di veicoli Euro 0-1-2-3 di rinnovare il parco automobilistico in circolazione.
Infine, fino al 31 dicembre 2023, rimane disponibile il bonus benzina da 200 euro per i lavoratori dipendenti privati. Questo bonus, un voucher per il pagamento del carburante, può essere accreditato dai datori di lavoro, se scelgono di farlo, sulla retribuzione dei propri lavoratori. È esentasse e integralmente deducibile dal reddito d'impresa, ma nel 2023 è soggetto agli oneri contributivi. Il buono carburante è escluso dall'imposizione fiscale, come tutti i fringe benefits riconosciuti dalle aziende ai propri dipendenti. Inoltre, dal luglio scorso e fino alla fine dell'anno, è stata aumentata a 3.000 euro la soglia di fringe benefit esentasse per i lavoratori dipendenti con figli minori. Il governo non tassa i fringe benefit, ovvero beni e servizi forniti, fino a 3.000 euro, ma solo per i lavoratori dipendenti con figli a carico, comportando aumenti salariali entro questa stessa soglia.
La Commissione Europea ha proposto un nuovo insieme di regolamentazioni mirate all'aumento della sicurezza stradale, introduttive di una patente digitale universalmente valida nell'Unione. Queste norme includono anche l'opportunità per gli aspiranti conducenti di veicoli a motore di fare pratica a partire dai 17 anni, con la condizione di essere accompagnati, consentendo loro di guidare in modo indipendente una volta raggiunti i 18 anni, previo superamento dell'esame.
Il processo di formazione e di test per l'ottenimento della patente darà ora maggiore enfasi alla sicurezza dei pedoni, ciclisti, scooter e biciclette elettriche. Inoltre, i dati relativi alle patenti saranno condivisi per migliorare l'efficacia della sospensione delle stesse in tutto il territorio dell'Ue. Inoltre, è prevista una maggiore severità nell'applicazione delle sanzioni per alcune infrazioni, come il sorpasso pericoloso, l'attraversamento delle linee continue e la guida contromano.
Nel contesto regionale, l'amministrazione della regione Piemonte ha ufficializzato una restrizione sulla circolazione dei veicoli diesel Euro 5 durante il periodo autunno-inverno 2023-2024, in linea con un piano di ottimizzazione della qualità dell'aria sviluppato in risposta a una condanna dell'Unione Europea. L'entrata in vigore del divieto per i veicoli diesel Euro 5 è programmata per il 15 settembre 2023 e sarà applicata in 76 comuni selezionati, tra cui la città principale, Torino. Secondo le stime dell'Aci, questa misura colpirà circa 140.000 veicoli.
In un'altra direttiva dell'Unione Europea, è stato introdotto un sistema di scambio delle quote di emissione di CO2 esteso non solo al settore dei trasporti su strada, ma anche al riscaldamento domestico. Tale direttiva impone alle compagnie petrolifere di versare un contributo finanziario per le emissioni di CO2 generate durante la produzione di carburanti. Questa disposizione porterà inevitabilmente a un aumento dei costi, che si ripercuoterà sui prezzi finali di benzina e gasolio.
L'entrata in vigore completa di questo sistema è programmata per il 2027, suscitando preoccupazioni, soprattutto tra gli automobilisti europei. Le istituzioni stanno cercando di stabilire un limite massimo di 45 euro per tonnellata per il prezzo delle quote di CO2, che si tradurrà in un aumento dei costi di 10 centesimi al litro per la benzina e 12 centesimi al litro per il gasolio.
È inoltre previsto che tutti i veicoli debbano essere dotati di soluzioni antivirus come parte integrante della loro configurazione, con l'obiettivo di garantire la sicurezza informatica dei veicoli e la protezione dei conducenti da possibili minacce informatiche. La Commissione Europea sta lavorando alla definizione di norme standardizzate per l'industria automobilistica al fine di prevenire e mitigare gli attacchi informatici diretti ai veicoli. Queste disposizioni saranno obbligatorie per tutti i paesi membri dell'Unione Europea e le case automobilistiche, senza possibilità di deroghe o personalizzazioni.
Le nuove direttive prevedono una revisione delle linee guida relative al controllo interno dei veicoli, con l'obiettivo di impedire l'introduzione di software dannosi nei sistemi informatici delle auto. Questa iniziativa ha ricevuto consenso sia dall'industria del software che dalle case automobilistiche, riconoscendo l'importanza della sicurezza informatica. Emergono tuttavia preoccupazioni legate alla sostenibilità economica derivante dalle modifiche imposte dai nuovi regolamenti adottati dalla Commissione Europea, con il rischio concreto che questi costi si ripercuotano alla fine sui consumatori.