Come cambia il Codice della strada
Le nuove modifiche al Codice della strada dovrebbero coinvolgere almeno tre aspetti: la micromobilità, la sicurezza nella guida e la sosta dei veicoli.
Avviato il processo per l'aggiornamento del Codice della strada, secondo la tabella di marcia delineata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L'obiettivo principale del progetto è la riduzione degli incidenti stradali in Italia, che hanno causato oltre 3.000 vittime solo lo scorso anno. In questo contesto, la questione dei monopattini elettrici è stata affrontata tramite l'introduzione dell'obbligo di immatricolazione, l'utilizzo del casco e l'apposizione di una targa, oltre all'imposizione di un limite di velocità massima di 20 chilometri orari.
Il restyling del Codice della strada prevede una revisione delle regole sulla guida sotto l'influenza di alcol o droghe e la prevenzione della sosta selvaggia. Tra le possibili modifiche al codice, potrebbe essere considerato l'aumento dei limiti di velocità su alcune sezioni autostradali. Riassumiamo tutto:
In un discorso al #ForumAutomotive di Milano il 21 marzo, il viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Galeazzo Bignami, ha proposto un aumento del numero di ore di guida richieste per il conseguimento della patente da 10 a 12. Ha anche suggerito di introdurre un test sul pericolo percepito per promuovere una maggiore cultura della sicurezza stradale. E ha sottolineato la necessità di includere la guida di veicoli con cambio manuale e automatico nel corso di guida, dato il sempre maggiore utilizzo di quest'ultimi.
Si tratta di proposte di modifiche che si aggiungono a quelle allo studio da tempo. Da una parte la Commissione europea ha proposto la creazione di una nuova patente digitale riconosciuta in tutti gli Stati membri dell'Unione europea. Dall'altra si ragione sulla revisione del limite di velocità di 130 chilometri orari sulle autostrade.
Ecco poi l'aggravio degli importi delle multe sulla base dell'adeguamento periodico degli importi delle sanzioni amministrative pecuniarie inflitte ai conducenti che violano le norme sul comportamento stradale.
Il percorso di revisione del Codice della strada inizierà con l'approvazione di un decreto legislativo delegato entro dicembre 2023 e di un nuovo regolamento di attuazione ed esecuzione entro giugno 2024, dopo la condivisione con altri ministeri e l'esame parlamentare.
Le associazioni del settore hanno già proposto le proprie ipotesi di modifica all'attuale Codice della strada. Il piano del governo per migliorare la sicurezza stradale prevede l'approvazione, entro questo mese, di un decreto legge con modifiche puntuali al Codice della strada in materia di sicurezza, seguito da una revisione organica entro la fine dell'anno.
Tra le soluzioni proposte, emerge la necessità di rafforzare i dispositivi di sicurezza, in particolare per i monopattini. Il ministro Salvini ha recentemente avanzato l'idea del ritiro a vita della patente per coloro che commettono gravi violazioni alle norme del Codice della strada.
Al tavolo tecnico hanno partecipato oltre 90 esperti, associazioni e federazioni del trasporto e autotrasporto, sindacati e Cnel. In questa occasione, il leader della Lega ha delineato le modifiche allo studio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L'obiettivo è coinvolgere tutti i soggetti interessati in questa fase iniziale.