Entrano in vigore nuove regole sul rinnovo della patente ovvero sui tempi richiesti. L'obiettivo è snellire e rendere la pratica più veloce.
Continua a essere oggetto di revisioni e aggiornamenti la normativa sul rinnovo e sul rilascio della patente di guida.
Anche se è possibile sostenere gli esami e ottenere la licenza di guida direttamente tramite la Motorizzazione Civile, la strada più comune per ottenere la patente è tramite una scuola guida certificata. Entriamo nel dettaglio delle novità per vedere da vicino:
In riferimento alla licenza per la guida della moto, i possessori della patente A1 o A2 possono ottenerne il rilascio dopo un corso di formazione e senza la necessità di un nuovo esame pratico. Chi deve cambiare residenza non sarà più inviato per posta il tagliando cartaceo da apporre sui certificati di circolazione in quanto l'aggiornamento sarà automatico nell'archivio nazionale dei veicoli.
Il rinnovo della patente B è previsto ogni 10 anni se il guidatore ha meno di 50 anni. Dopodiché è 5 anni se ha un'età tra i 50 e i 70 anni. Poi ogni 3 anni se ha tra 70 e 80 anni. Infine ogni 2 anni oltre gli 80 anni.
In relazione ai costi per il rinnovo della patente occorre distinguere tra più voci di spesa. In prima battuta, l'automobilista deve pagare 10,20 euro sul conto corrente 9001, intestato al Dipartimento per i trasporti terrestri e 16 euro per l'imposta di bollo sul conto corrente 4028 intestato alla Motorizzazione civile.
Poi c'è il costo di 6,80 euro per la ricezione della patente all'indirizzo indicato. Accanto ai costi fissi ci sono quindi quelli variabili, a iniziare da quelli per la visita medica all'Asl tra 30 e 90 euro. La spesa può salire anche fino a 50 euro nel caso in cui l'automobilista scelga di effettuarla a una delegazione Aci anziché all'Asl. Il costo delle foto formato tessera varia in base alla scelta tra i dispositivi automatici o uno studio fotografico.
L'accertamento dei requisiti fisici e psichici è effettuato dall'ufficio della unità sanitaria locale competente, a cui sono attribuite funzioni in materia medico-legale. Si tratta di un passaggio importante perché fissa confini ben precisi in relazione all'ambito di applicazione.
L'accertamento può essere effettuato anche da un medico responsabile dei servizi di base del distretto sanitario; da uno appartenente al ruolo dei medici del Ministero della Salute; da un ispettore medico delle Ferrovie dello Stato; da un medico militare in servizio permanente effettivo o in quiescenza; da un medico del ruolo professionale dei sanitari della Polizia di Stato; da un medico del ruolo sanitario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco; da un ispettore medico del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.