Nuove regole su multe auto prese in estate, le modifiche importanti in vigore

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Nuove regole su multe auto prese in esta

La buona notizia è che per le multe estive sono previsti termini più estesi per presentare ricorso, ma non ci sono solo notizie positive

Avvicinandosi il periodo delle vacanze estive, sorge la preoccupazione di evitare multe stradali, sia quelle già notificate sia quelle che potrebbero arrivare mentre si è fuori casa. Cosa accade se una multa viene recapitata durante un'assenza prolungata di un mese o più?

La buona notizia è che per le multe estive sono previsti termini più estesi per presentare ricorso: anche quest'anno sarà attivata la sospensione feriale dei termini, che si attiva automaticamente e sospende i tempi per proporre opposizione con ricorso al giudice di pace. Ma le procedure differiscono nel caso di ricorsi al Prefetto o nel caso di pagamento della sanzione. Ecco cosa c'è da sapere:

  • Cosa cambia per le multe auto prese d'estate
  • Le altre novità, tra multe automatiche e nuovi autovelox

Cosa cambia per le multe auto prese d'estate

L'automobilista che intende contestare una multa attraverso un ricorso presentato al giudice di pace durante i mesi estivi deve sapere che entra in vigore la sospensione feriale dei termini, un periodo dell'anno in cui i termini giurisdizionali vengono temporaneamente interrotti. In pratica, le scadenze processuali vengono posticipate di un mese, corrispondente a 31 giorni.

La sospensione feriale copre l'intero mese di agosto, dal primo al 31esimo, e si applica anche ai casi in cui il procedimento non sia ancora avviato ma i termini per iniziarlo siano già iniziati. In sostanza, la sospensione feriale congela i termini per proporre ricorso contro la multa, sia quando tali termini scadrebbero nel mese di agosto, sia quando erano già iniziati ma non erano ancora completamente maturati. L'effetto pratico è sempre un differimento della data di scadenza finale.

Lo slittamento dei termini causato dalla sospensione feriale riguarda solo i termini processuali, inclusi i ricorsi giurisdizionali, come quello presentato al giudice di pace. Non si applica ai termini amministrativi, come il termine per presentare un ricorso al Prefetto, che è un'autorità amministrativa, non un organo giudiziario. I termini per il ricorso al Prefetto continuano a decorrere normalmente durante il mese di agosto. Il ricorso al Prefetto ha un termine di presentazione più lungo, pari a 60 giorni anziché i soli 30 previsti per impugnare la multa davanti al giudice di pace.

Lo stesso principio si applica per chi ha deciso di pagare l'importo della multa. I tempi per effettuare il pagamento, entro i 60 giorni o entro i primi 5 giorni con una riduzione, non vengono prorogati dalla sospensione feriale dei termini. Questo tipo di termini non viene influenzato dalla sospensione feriale. Se la scadenza del pagamento cade nel mese di agosto, la sospensione feriale dei termini non si applica e non viene concessa alcuna proroga.

Le altre novità, tra multe automatiche e nuovi autovelox

Uno dei casi più comuni di multe automatiche riguarda il superamento dei limiti di velocità, rilevato dagli autovelox. E se un autovelox tradizionale è in grado di rilevare la velocità istantanea di un veicolo, il sistema Safety Tutor rileva la velocità media di un veicolo lungo un tratto specifico, dalla sua entrata fino all'uscita, considerando una distanza determinata in chilometri.

Un altro sistema di rilevamento tecnologico che può portare all'emissione automatica di multe è il T-Red. Questo sistema utilizza sensori integrati nell'asfalto per rilevare automaticamente eventuali violazioni del codice della strada. I sensori sono posizionati prima e dopo la linea di arresto del semaforo e sono sincronizzati con il funzionamento del semaforo stesso, attivandosi solo quando viene visualizzato il segnale di stop.

Una novità aggiuntiva è rappresentata dal software targasystem, progettato per identificare e rilevare potenziali violazioni. Richiede l'installazione su una telecamera, successivamente invia le informazioni al server che si collega con il Ministero dei Trasporti, l'Ivass e il Ministero dell'Interno, consentendo agli agenti di ottenere i risultati dei controlli in pochi secondi tramite tablet o smartphone.

In questo contesto, fino a oggi le amministrazioni pubbliche hanno utilizzato autovelox omologati per rilevare infrazioni. Con le modifiche apportate dal Consiglio dei ministri, agli autovelox è richiesta soltanto una semplice approvazione senza il passaggio più rigoroso dell'ottenimento dell'omologazione prevista dal Codice della strada. Di conseguenza, potrebbe essere concesso alle amministrazioni pubbliche l'utilizzo di strumentazioni che non hanno superato test sul campo certificati e affidabili.

Come spiegato da numerosi esperti, il rischio associato a questo cambiamento è un aumento del numero di multe emesse. La ragione è la possibile minore accuratezza nella rilevazione della velocità da parte degli autovelox, dato che non è più richiesta la rigorosa procedura di omologazione prevista finora.

Da mettere quindi in conto una maggiore difficoltà per gli automobilisti nel proporre un ricorso contro le multe ricevute basandosi su argomentazioni solide e uniformi. Questo cambiamento potrebbe complicare la gestione delle amministrazioni pubbliche e rendere più complesso il dialogo con i cittadini.