Sanzioni 2023 sui limiti di velocità
Le principali città italiane rivedono le norme sui limiti di velocità scegliendo la strada della prudenza per gli automobilisti.
Secondo le regole 2023 relativi alla velocità massima sulle strade, spetta all'automobilista regolare l'andatura del veicolo in modo che, avuto riguardo alle caratteristiche, allo stato e al carico del veicolo stesso, alle caratteristiche e alle condizioni della strada e del traffico e a ogni altra circostanza di qualsiasi natura, sia evitato ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose e ogni altra causa di disordine per la circolazione. Vediamo meglio:
L'obiettivo dichiarato nella città di Roma è realizzare 69 isole ambientali e zone a 30 chilometri orari con l'ipotesi di estendere questo limite a tutta la viabilità, tranne quella primaria.
La città di Torino ha approvato un provvedimento di abbattimento del limite di velocità a 30 chilometri orari in tutte le strade del capoluogo senza diritto di precedenza.
Nella città di Bologna da giugno 2023, il limite di velocità scende a 30 chilometri orari. Solo su alcuni tratti a scorrimento veloce si mantiene il limite dei 50 chilometri orari.
Codice alla strada alla mano, sono in vigore quattro limiti di velocità. Il primo è quello di 50 chilometri orari per le strade nei centri abitati, con la possibilità di elevare tale limite fino ad un massimo di 70 chilometri orari per le strade urbane le cui caratteristiche lo consentano.
Quindi c'è quello di 90 chilometri orari per le strade extraurbane secondarie e per le strade extraurbane locali. Il terzo limite che l'automobilista può incontrare è di 110 chilometri orari per le strade extraurbane principali. Infine, la massima velocità consentita è di 130 chilometri orari sulle autostrade.
Questa soglia può essere aumentata fino a 150 chilometri orari in caso di autostrade a tre corsie, più corsia di emergenza per ogni senso di marcia, dotate di apparecchiature omologate per il calcolo della velocità media.
Rispetto a questo consolidato impianto normativa in materia di limiti di velocità, il margine di tolleranza è di due tipi: c'è quello di 5 chilometri orari per velocità fino a 100 chilometri orari e c'è quello del 5% oltre questo limite.
Per quanto riguarda l'impianto sanzionatorio, fino a 10 chilometri orari di sforamento è previsto il pagamento di una somma tra 41 a 169 euro. Tra 10 e 40 chilometri orari è applicata la sanzione amministrativa del pagamento di una somma tra 169 e 680 euro.
Cifre ben più elevate se si oltrepassano i limiti di velocità tra 40 e 60 chilometri orari: la sanzione varia infatti tra 532 a 2.127 euro, oltre alla sospensione della patente di guida da uno a tre mesi. Infine, se si viene sorpresi a circolare oltre 60 chilometri orari rispetto alla velocità massima, la sanzione è tra 829 e 3.316 euro, oltre alla sospensione della patente da sei a dodici mesi.
Ricordiamo quindi che il Codice della strada punisce con la perdita di 3 punti patente l'eccesso di velocità tra 10 e 40 chilometri orari, di 6 punti patente per eccesso di velocità tra 40 e 60 chilometri orari, di 10 punti patente per eccesso di velocità maggiore di 60 chilometri orari.
Come non perdere i punti patente? Pagando il doppio della multa. In buona sostanza viene data la possibilità di non comunicare i propri dati alle forze dell'ordine ovvero non confermare di essere il conducente per riceve una seconda multa e non subire la decurtazione dei punti.