Recensioni dei nuovi crossover 2023
Mitsubishi Eclipse Cross è un crossover ibrido a trazione integrale, che si distingue per il suo design grintoso e aggressivo.
Sebbene non siano i primi brand automobilistici a cui si pensa quando si va alla ricerca di un crossover, Mitsubishi, Dr, Mahindra hanno molte carte da giocare sul tavolo della competitività. Le auto presentano infatti un convincente rapporto tra qualità e prezzo. Come dimostrato dai modelli che indichiamo:
Dispone di una potenza complessiva di 188 CV con prestazioni sufficienti, ma una guida briosa. Esaurita la batteria, i consumi non sono bassi. La vettura è caratterizzata da un'ottima insonorizzazione e un'efficace assorbimento delle buche, nonostante le sospensioni rigide e i cerchi da 18 pollici di serie. La trazione integrale, con tre modalità di guida, assicura un comportamento rassicurante su tutti i fondi, anche quelli insidiosi come quelli innevati. La sicurezza in curva, l'agilità e la frenata sono di buon livello.
L'abitacolo, dallo stile tradizionale, è spazioso e confortevole, con un divano dotato di schienale regolabile su nove posizioni. Da 25.000 euro.
Dr 4.0 è un crossover a trazione anteriore, caratterizzata da un prezzo competitivo di 18.000 euro in relazione alla dotazione di serie apprezzabile e un design accattivante, con parafanghi evidenziati e un frontale imponente. L'abitacolo sobrio e confortevole, è valorizzato dalla strumentazione digitale da 7 pollici. La console centrale ospita lo schermo del sistema multimediale, dotato di connessioni per dispositivi Android e Apple. La capacità del bagagliaio è solo discreta.
Dr 4.0 è disponibile con due motorizzazioni a benzina o a Gpl: il motore aspirato da 1.5 litri abbinato al cambio manuale, oppure il motore turbo da 154 CV con trasmissione automatica. I consumi, stando ai dati dichiarati, sono elevati. La sicurezza è un aspetto che presenta limiti: mancano i moderni aiuti elettronici alla guida, come la frenata automatica di emergenza.
Mahindra Kuv100 è un crossover compatto di 370 cm di lunghezza con un design distintivo, caratterizzato da nervature evidenti sulle fiancate e nel cofano. Le maniglie delle porte posteriori sono integrate nella cornice dei finestrini, creando un'immagine di stile accattivante, ma compromettendo la visibilità. La forma del lunotto rende le manovre non proprio così semplici. La capacità del bagagliaio, misurata alla base dei finestrini, varia da 243 a 473 litri con il divano posteriore abbattuto, ma l'accessibilità è ridotta a causa dei larghi fanali orizzontali che restringono la soglia di accesso a 69 cm di larghezza.
L'interno dell'abitacolo presenta plastiche rigide ma piacevoli alla vista. La leva del cambio nella consolle è comoda, ben manovrabile e lascia una certa libertà di movimento al guidatore e al passeggero. L'abitacolo è spazioso anche nel sedile posteriore, con ampio spazio per le gambe e la testa. Il pavimento nasconde anche un capiente vano, accessibile sollevando una botola.
Il motore a benzina a tre cilindri da 87 CV che muove le ruote anteriori del Mahindra Kuv100, abbinato a un cambio a cinque marce, è piuttosto agile in accelerazione, ma rumoroso. Le sospensioni morbide, l'altezza da terra notevole e lo sterzo poco preciso non invitano a una guida sportiva. Per quanto riguarda la sicurezza, l'equipaggiamento del crossover indiano comprende solo l'Esp e il doppio airbag frontale, mancando i cuscini laterali salvavita e le moderne funzionalità di assistenza alla guida, come la frenata automatica. Il prezzo di partenza è di 12.000 euro.