Sanatoria multe autovelox, come funziona
Sembra ormai cosa fatta la sanatoria per alcune multe autovelox. Ecco per chi e come ci potrà essere secondo nuove leggi 2022.
Continua a rimanere al centro dell'attenzione l'autovelox e le multe comminate agli automobilisti. E loè per via della sanatoria autovelox che riguarda potenzialmente tutti coloro che hanno superato i limiti di velocità e hanno ricevuto una multa. Approfondiamo in questo articolo:
Sanatoria multe autovelox, come funziona
Disposizioni vigenti multe autovelox
Quando si parla di multe autovelox e della loro regolarità, occorre tenere conto di due elementi. Il primo è la taratura. Gli apparecchi per la rilevazione della velocità devono infatti essere tarati almeno una volta all'anno.
All'interno dello stesso verbale deve essere indicata la data dell'ultima taratura affinché l'automobilista possa comprendere se l'autovelox fosse davvero a norma. Il secondo elemento da considerare è l'omologazione. Questa operazione serve per verificare se l'autovelox sia conforme agli standard ministeriali e funzioni in maniera corretta.
Ebbene, con le nuove disposizioni viene prevista la rilevazione da remoto delle infrazioni solo nel caso di utilizzo di apparecchi debitamente omologati. In buona sostanza sono esclusi quelli in uso non sono omologati ovvero semplicemente approvati. L'omologazione dell'autovelox si può rilasciare solo quando esistono specifiche norme tecniche di riferimento.
L'Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale del ministero dei Lavori pubblici accerta, anche mediante prove, e avvalendosi, quando ritenuto necessario, del parere del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, la rispondenza e la efficacia dell'oggetto di cui si richiede l'omologazione alle prescrizioni stabilite dal presente regolamento, e ne omologa il prototipo quando gli accertamenti abbiano dato esito favorevole.
L'interessato è tenuto a fornire ulteriori notizie e certificazioni che possono essere richieste nel corso dell'istruttoria amministrativa di omologazione e acconsente a che uno dei prototipi resti depositato presso l'Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale.
Normativa alla mano, ogni volta che è prevista l'omologazione o l'approvazione di segnali, di dispositivi, di apparecchiature, di mezzi tecnici per la disciplina di controllo e la regolazione del traffico, di mezzi tecnici per l'accertamento e il rilevamento automatico delle violazioni alle norme di circolazione, di materiali, attrezzi o altro previsto a tale scopo, di competenza del ministero dei Lavori pubblici, l'interessato deve presentare domanda, in carta legale a tale dicastero indirizzandola all'Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale, corredata da una relazione tecnica sull'oggetto della richiesta, da certificazioni di enti riconosciuti o laboratori autorizzati su prove alle quali l'elemento è stato già sottoposto, nonché da ogni altro elemento di prova idoneo a dimostrare l'utilità e l'efficienza dell'oggetto di cui si chiede l'omologazione o l'approvazione e presentando almeno due prototipi dello stesso.