Quali sono le auto con i più bassi costi di manutenzione nel 2022

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Quali sono le auto con i più bassi costi

Costi di manutenzione auto, dove sono bassi

I costi di manutenzione sono tra le principali preoccupazioni degli acquirenti e con una buona ragione poiché si tratta di una spesa che le persone non sono abituate a pianificare.

Quando si acquista un nuovo veicolo occorre tenere conto non solo dell'impegno di spesa iniziale. Ma anche dei costi successivi ovvero quelli di manutenzione e gestione.

Dopo l'acquisto vero e proprio, sono infatti tra le spese importanti. È quindi fondamentale poter ottenere un modello che possa essere mantenuto abbastanza facilmente. Ecco tutto quello che c'è da sapere per aiutare a scegliere il marchio più adatto alle proprie esigenze.

  • Costi di manutenzione auto, quali sono i più bassi

  • Auto e costi di manutenzione, dove sono ridotti

Costi di manutenzione auto, quali sono i più bassi

I costi di manutenzione sono tra le principali preoccupazioni degli acquirenti e con una buona ragione poiché si tratta di una spesa che le persone non sono abituate a pianificare a breve termine. Certo se parliamo di marchi come Lamborghini o Ferrari è una storia diversa, ma per i marchi mainstream e i marchi di prestigio il prezzo medio di acquisto o il marchio in generale ha un impatto sui costi di manutenzione?

Quando si tratta di costi di manutenzione, occorre prendere in considerazione il parametro massimo. Comprende ovviamente le manutenzioni ordinarie come cambi olio e pneumatici, ma anche interventi complessi come le riparazioni meccaniche e il condizionamento ovvero operazioni molto tecniche.

Ebbene, Dacia offrono costi di manutenzione concorrenziali. Sandero e Logan sono in particolare in cima alla lista dei veicoli meno costosi da utilizzare. Possedere una di queste vetture ha quindi molti vantaggi. Naturalmente, il prezzo può variare a seconda del rivenditore e della città in cui sono effettuati i lavori. E non bisogna dimenticare che fli studi rivelano che i costi di manutenzione tendono ad aumentare di anno in anno.

Toyota e altre importazioni asiatiche sono le auto meno costose da mantenere, con la Prius all'altezza della sua rinomata reputazione di affidabilità. I costi di manutenzione aumentano con l'invecchiamento dell'auto. Per gli anni da 1 a 10 esiste un aumento stabile e costante di 150 euro all'anno dei costi. Poi c'è un salto netto tra 11 e 12 anni.

Dopo 13 anni, i costi raggiungono un picco di circa 2.000 euro all'anno. Probabilmente è dovuto al fatto che le persone perdono la propria auto se i costi di manutenzione sono superiori al valore della propria auto.

Auto e costi di manutenzione, dove sono ridotti

Entrando ancora di più nello specifico, se Dacia e Renault sono prime insieme con un costo orario medio di 77 euro, al secondo troviamo Peugeot e Citroen con un costo medio di 79 euro. Segue Hyundai con un costo medio di 87 euro.

Per Ford, Suzuki, Fiat, Opel, Honda, Kia, Skoda o anche Alfa Romeo occorre pagare tra 90 e 105 euro per la manutenzione del veicolo. Alcuni marchi, piuttosto apprezzati anche in Italia, si posizionano molto lontano in questa classifica. È il caso di Volkswagen e Toyota con costi orari di intervento che raggiungono una media di 100 euro.

Il conto sale rapidamente non appena si è interessati ai marchi premium. Alla Mercedes il costo medio ha raggiunto i 108 euro. I marchi più costosi sono Alpine (126 euro), Jaguar (126 euro) e infine Porsche (127 euro).

Mantenere l'auto costa molto di più del prezzo medio. Fattori come la manutenzione di un'auto, la frequenza con cui viene guidata, il modo in cui viene condotta influiscono sui costi di manutenzione.