Facciamo il punto sulla possibilità di chiedere un risarcimento nel caso di ritardi e lunghe code sulle autostrade in Italia.
Tempo di partenze per le vacanze 2022 e purtroppo anche di ritardi sulla tabella di marcia. Code e disagi vanno messi inevitabilmente in conto. Ma oltre una certa soglia scatta il diritto a chiedere il risarcimento.
Si tratta di una iniziativa lanciata da Autostrade per l'Italia che ha lavorato all’implementazione di un processo di valutazione dei ritardi subiti dai viaggiatori in relazione ai cantieri per lavori di manutenzione e ammodernamento. Approfondiamo i dettagli:
E c'è il ritardo da cantiere se il viaggiatore effettua un percorso lungo il quale sono attivi uno o più cantieri che generano ritardo superiore a una determinata soglia. Per avere diritto al rimborso, entrambi i ritardi devono essere superiori alla soglia minima di 15 minuti.
Si ha diritto al risarcimento nel caso di ritardi dovuti ai cantieri che impattano sulla fluidità del transito autostradale. Tutti i cantieri di lavoro che incidono sulla fluidità del transito a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili. Il servizio definito da Autostrade per l'Italia prevede quindi l'assegnazione a partire da 15 minuti di ritardo; rimborsi dal 25% fino al 100% del pedaggio in base alla lunghezza del viaggio e ai minuti di ritardo.
Il meccanismo che propone i rimborsi maturati ai clienti telepedaggio, pari a oltre il 60% dei transiti, e l'erogazione tramite rimborso monetario ovvero bonifico o accreditato in fattura telepedaggio, in base agli accordi in essere.
I ritardi causati da traffico intenso, incidenti, eventi meteo, manifestazioni o qualunque altra motivazione diversa dai lavori non danno diritto a rimborsi. Ma lo sono tutti i cantieri di lavoro che influiscono sulla fluidità del transito a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili, se ad esempio da 3 corsie disponibili ne restano 2.
L'ambito di applicazione riguarda tutti i transiti, indipendentemente dal valore del pedaggio, effettuati su tratte chiuse in concessione ad ASPI, escludendo i sistemi aperti: raccordo autostradale Roma Nord – Roma (Gra), Milano Sud – Milano (tangenziali), Caserta Sud – Raccordo A3, Milano – Varese, Lainate – Ponte Chiasso, Civitavecchia – Roma (Gra) e Napoli Est – Raccordo A1.
Ricordiamo che Autostrade per l'Italia gestisce una rete di circa 3.000 chilometri. Lungo questo tratto deve monitorare circa 2.000 viadotti. In totale, Autostrade per l'Italia ha 600 gallerie da verificare sui nodi di sua competenza.
L'intero processo di richiesta ed erogazione del rimborso è gestito tramite apposita app gratuita, sulla base di soglie di ritardo e delle relative quote di rimborso dei pedaggi.
Per fare domanda di risarcimento per code, ritardi e disagi in autostrada nel 2022 occorre scaricare l'app Free to X. Nella sezione Cashback, gli utenti possono ottenere un rimborso sia per i pagamenti con dispositivi di telepedaggio, sia per pagamenti con carte di credito, di debito, Viacard e contanti.
Chi ha sistemi di telepedaggio può inserire i riferimenti relativi al dispositivo prescelto per ricevere in automatico la notifica del cashback, limitandosi alla conferma dell'itinerario.
Dopodiché, chi utilizza contanti o carte, per richiedere il rimborso sarà sufficiente inviare la fotografia della ricevuta di pagamento, ritirata al casello di uscita. I rimborsi sono accumulati in un borsellino virtuale. Gli accrediti avvengono sul proprio conto corrente o direttamente in fattura telepedaggio.