Come fare a sapere quanti chilometri ha percorso l'auto che ci interessa? Se fino a una decina di anni fa rispondere era molto complicato se non impossibile.
La domanda si pone tutte le volte che ci appresta a comprare un'auto usata: come conoscere i chilometri reali? Come fare a sapere quanti chilometri ha percorso l'auto che ci interessa? Se fino a una decina di anni fa rispondere a queste domande era molto complicato se non impossibile, adesso esistono alcuni strumenti che senza alcun dubbio possono fornire un aiuto concreto. Il tutto facendo presente come si tratti di soluzioni utili ma che non sono i portatori della verità assoluta. Aiutano a evitare truffe, ma come vedremo a breve occorre sempre la necessaria cautela.
In prima battuta c'è la soluzione ufficiale per eccellenza ed è quella messa a disposizione dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Si tratta di una sezione specifica (Servizi online -> Verifica ultima revisione) nel Portale dell'Automobilista. Chiunque può infatti accedere a un database e inserendo la targa si viene a conoscenza di tutti gli interventi di revisione a cui è stato sottoposto e i chilometri rilevati dall'operatore. Tuttavia, come viene fatto sapere, si tratta di un dato che viene rilevato manualmente dalla strumentazione di bordo dall'operatore che esegue la revisione del veicolo. Di conseguenza è esclusiva responsabilità dell'utente verificare il dato inserito appena ricevuto l'attestato di revisione e, in caso di errore, chiederne la rettifica all'operatore che ha eseguito la revisione.
La Motorizzazione non può apportare alcuna modifica ai dati. Tutto avviene manualmente e il Centro di revisione non fa altro che riportare il dato visualizzato, ma almeno è un punto di partenza per comprare un'auto usata. Se il numero di chilometri della vettura risulta simile, se non addirittura inferiore, a distanza di alcuni anni dall'ultima revisione è possibile che ci sia stata una manomissione del contachilometri. Questo strumento è utilizzabile solo nel caso in cui l'auto sia stata soggetta a revisione e dunque con almeno quattro anni dall'immatricolazione. Da alcuni anni si discute sull'opportunità di introdurre nel Certificato di revisione l'inserimento dei chilometri reali e l'indicazione dei difetti dell'auto, ma per ora è tutto fermo. Il funzionamento è simile con alcune applicazione come Infotarga: occorre inserire numero di targa e tipo di veicolo per verificare online la data e la percorrenza in chilometri.
C'è poi chi suggerisce di aguzzare l'ingegno ovvero controllare le parti usurate come cambio, pedali, pomello e volante, ma in realtà una verifica di questo tipo lascia il tempo che trova perché le parti si possono facilmente sostituire e perfino i sedili possono essere imbottiti senza difficoltà. In fin dei conti è la stessa cosa anche con le componenti più impegnative, come il vano motore e il radiatore possono essere sostituite e la centralina Abs riprogrammata. Certo, si tratta di operazioni piuttosto impegnative che scoraggerebbero anche i più incalliti truffatori. Ma va da sé che chi ha dimestichezza con la materia può intervenire più agevolmente.