Rc auto false, truffati in centinaia da falso sito web. E tendenze in aumento con gravi rischi

di Luigi Mannini pubblicato il
Rc auto false, truffati in centinaia da

L'ennesima truffa che corre sul web Leggete cosa aveva pensato la donna di Caserta autrice della truffa

Rc auto è uno dei costi maggiori nella gestione di un auto e non è un caso che si tende a cercare il massimo risparmio, rischiando, però, di cadere in rovinose truffe.

È bastata la segnalazione di un cittadino vittima della truffa per far scattare indagini approfondite ed efficaci. Che in poco tempo hanno incastrato una donna residente in Campania, che aveva allestito una truffa che ha riguardato diverse persone. Finite nella trappola.

La donna aveva creato un sito internet mediante il quale portava avanti una fittizia attività di vendita di polizze auto. Un’attività che fruttava guadagni illeciti per la donna che adesso dovrà risponderne davanti all’autorità giudiziaria. Ovviamente il portale è stato subito oscurato. La truffa è stata scoperta solo dopo l’iniziativa di un uomo di quarantasette anni che si è presentato nella caserma dei carabinieri di Prato della Valle per denunciare una truffa che aveva subìto dopo essersi rivolto per la stipula della polizza temporanea per coprire la propria autovettura, al sito in questione.

Un portale che si presentava bene e che non faceva presagire a nulla di quello che poi sarebbe successo di lì a poco. L’uomo infatti ha versato 220 euro su una carta Postepay intestata alla venditrice ma quando ha ricevuto il talloncino dell’assicurazione non ha impiegato molto a capire che era un falso e che quindi il raggiro era stato compiuto. Inutili i reiterati tentativi di mettersi in contatto con i responsabili del sito, a quel punto l’uomo ha esposto denuncia.

E le indagini hanno incastrato la truffa del portale Martini Assicura con la denuncia per truffa a una 24enne di Caserta.

Ma in arrivo una piattaforma a sostegno

Perché stipulare una polizza auto per un anno intero quando la vettura rimane ferma in garage per la maggior parte del tempo?

Si tratta evidentemente di uno spreco di denaro rispetto a cui c'è comunque una soluzione ed è quella delle polizze temporanee ovvero quelle che assicurano il mezzo per un periodo di tempo limitato o per un certo numero di chilometri. Il risparmio è allora evidente, ben ricordando che esistono tre tipologie di polizze assicurative temporanee: assicurazioni periodiche o giornaliera, assicurazioni di breve durata e assicurazione chilometrica o pay per use. E lo stesso sistema può essere applicato anche per le moto.

L'altro storico problema per gli assicurati è quello di velocizzare il tempo dei risarcimenti, che fa il paio con gli sforzi per ridurre le frodi da parte delle società di assicurazioni.

Come fare? Tra le soluzione proposte adesso sul mercato c'è quella di Insoore, software sviluppato dalla startup Whoosnap in grado di effettuare in tempo reale l'ispezione fotografica dell'auto alla stipula e al rinnovo del contratto. In pratica certifica lo stato del veicolo confronta le sue condizioni nel tempo così da ridurre le frodi assicurative e, di conseguenza, accorciare i tempi di gestione di un incidente ovvero del risarcimento.

E nuove polizze

Le coperture non sono tutte uguali. Per le autovetture, per i ciclomotori e i motocicli la legge prevede che i contratti di assicurazione siano obbligatoriamente stipulati in base alla formula cosiddetto bonus malus che prevede ad ogni scadenza annuale la variazione in aumento o in diminuzione del premio applicato all'atto della stipulazione o del rinnovo, in relazione al verificarsi o meno di sinistri nel corso di un certo periodo di tempo.

Oppure quelle a clausole di franchigia che prevedono un contributo dell'assicurato al risarcimento del danno. Sono inoltre possibili formule miste fra le due tipologie. Per le altre categorie di veicoli, oltre alla bonus malus e alla formula con franchigia, sono invece possibili altre formule tariffarie.

Il premio, che costituisce di regola condizione di efficacia della garanzia, rappresenta il prezzo che il contraente paga per acquistare la garanzia offerta dalla compagnia e si compone di diversi elementi: il premio puro, ossia quella parte del premio che viene calcolata dall'impresa sulla base della valutazione del rischio che intende assumere; il premio di tariffa, ossia la somma del premio puro e dei caricamenti, cioè dei costi che l'impresa deve sostenere per la gestione della polizza; il premio lordo, ossia l'importo che il contraente deve effettivamente versare all'impresa, che si ottiene aggiungendo al premio di tariffa le imposte che possono variare, a seconda della provincia. Di solito viene calcolato in base a statistiche su anni precedenti e a fattori di personalizzazione.

Gli altri elementi che le compagnie utilizzano sono la potenza del veicolo e la sua alimentazione, la provincia di immatricolazione del veicolo, le informazioni personali sull'assicurato, con particolare riferimento all'età e alla professione, alle modalità di utilizzo del veicolo assicurato.