Auto ibride: tante soluzioni interessanti
Nissan Qashqai e-Power è dotato di un'interfaccia di guida altamente intuitiva e facile da utilizzare, caratterizzata da comandi ergonomici.
Il panorama dei veicoli a zero emissioni sul mercato è in espansione e lo sarà ancora di più nei prossimi due o tre anni, con l'entrata in vendita di modelli di grandi costruttori. Le tecnologie relative a questi veicoli si sono affinate e consolidate, e i costi di produzione stanno diventando sempre più simili a quelli delle automobili tradizionali.
L'introduzione di norme sempre più rigorose in materia di inquinamento rende questi veicoli l'unica opzione di trasporto compatibile con le politiche di sostenibilità ambientale a lungo termine. Ma se non voglio comprare un'auto elettrica, cosa fare? Ecco alcune alternative:
Grazie alla tecnologia ibrida utilizzata, la guida a batteria del Nissan Qashqai 1.5 e-Power offre un elevato livello di silenziosità, simile a quello di un veicolo completamente elettrico. Quando la carica della batteria scende o si richiede una maggiore potenza, il motore termico da 1.5 litri entra in funzione. Inizialmente, il motore potrebbe risultare un po' ruvido e il ticchettio del motore potrebbe essere udibile, ma dopo pochi metri, il rumore diminuisce notevolmente e non si avvertono scosse. L'accelerazione è fluida grazie all'assenza di un cambio.
Il sistema ibrido della Nissan Qashqai 1.5 e-Power (da circa 35.000 euro) è una soluzione tecnologicamente avanzata, unica rispetto a quelle proposte da altri produttori. La propulsione delle ruote avviene esclusivamente tramite l'unità elettrica da 190 CV, mentre il motore termico ha la funzione di alimentare un generatore che ricarica le batterie.
La tecnologia ibrida E-Tech sviluppata da Renault rappresenta un'altra innovativa soluzione ad un costo medio contenuto. Tale sistema di ibridazione si basa su un cambio elettrificato che regola in modo sincronizzato l'energia generata dal motore principale dell'auto e quella recuperata durante le fasi di frenata e decelerazione.
Il motore principale dell'auto è in grado di fornire una considerevole potenza per la propulsione, mentre il secondo motore elettrico, di dimensioni minori, viene utilizzato per l'avviamento del motore principale, simile agli avviatori-alternatore delle vetture dotate di sistema Start and Stop avanzato.
Il motore elettrico secondario è in grado di collaborare anche con il motore termico principale per migliorare le prestazioni di guida. La gamma di vetture E-Tech full hybrid proposta da Renault comprende i modelli Twingo (a partire da circa 18.000 euro), Clio (a partire da circa 20.000 euro), Captur (a partire da circa 28.000 euro), Arkana (a partire da circa 32.000 euro) e Austral (a partire da circa 38.000 euro).
I veicoli ibridi sono ormai diffusi nei cataloghi dei costruttori. Il loro funzionamento è piuttosto semplice: un motore a combustione interna lavora insieme a un motore elettrico per garantire l'autonomia del veicolo e la preservazione delle sue prestazioni meccaniche, limitando al massimo il consumo di carburante.
L'ibrido può essere una scelta molto vantaggiosa per coloro che desiderano un'auto da utilizzare principalmente in città. Ma è importante fare attenzione al tipo di ibrido scelto. Un'auto ibrida plug-in è in grado di fornire un'autonomia elettrica di almeno 50 chilometri con un investimento relativamente contenuto. D'altra parte, un'auto ibrida non plug-in ha prezzi maggiori e può non essere la scelta migliore per chi desidera utilizzare il veicolo per viaggiare frequentemente.
In pratica, l'ibrido è ideale per la guida in città, grazie alla modalità elettrica, ma può risultare inefficiente quando la batteria è scarica e il motore a benzina deve trainare un peso significativo. Lo stesso discorso vale per i freni, se il guidatore non sfrutta la ricarica in fase di decelerazione.
Per quanto riguarda il costo delle auto ibride, la questione è piuttosto complessa e dipende principalmente dal sistema di manutenzione, soprattutto per quanto riguarda la parte ibrida. Considerando che la sostituzione dei componenti ibridi può essere particolarmente costosa, è importante accertarsi che l'auto sia stata utilizzata correttamente. Alcuni esempi sono Fiat Panda (a 15.000 euro circa), Mazda2 (a 19.000 euro circa) e Renault Clio (a 21.000 euro circa).
Il Gpl è una scelta interessante per l'alimentazione dei veicoli. Le auto che utilizzano il Gpl possono essere rifornite in uno dei tanti punti di ricarica, sebbene il rifornimento non sia ancora fai-da-te. In ogni caso, la velocità di ricarica del Gpl è decisamente veloce rispetto a quella di altre forme di alimentazione, come la ricarica elettrica o la ricarica rapida a colonna.
Il vantaggio principale dell'uso del Gpl risiede nella bassa emissione di particelle fini, che è del 95% inferiore rispetto al diesel, e nell'emissione di quasi il 25% in meno di CO2. Quando il gas utilizzato è prodotto attraverso i residui dell'attività agricola e forestale, il bilancio ecologico è ancora più vantaggioso rispetto al gas naturale. Ma l'uso del Gpl comporta un consumo maggiore rispetto alle auto a benzina, pari al 10-20%. Il prezzo al litro del Gpl è generalmente più conveniente rispetto al prezzo della benzina.
Al momento dell'acquisto, un veicolo a Gpl ha un costo più elevato rispetto a un veicolo a benzina. Ma ci sono incentivi e sconti che possono ridurre il costo complessivo dell'acquisto. In passato, le auto alimentate a Gpl erano vietate nei parcheggi sotterranei, ma oggi l'accesso è consentito solo per i veicoli che rispettano gli standard R67-01. Pensiamo a Hyundai i10 (a 16.000 euro circa), Dacia Duster (a 17.000 euro circa), Lancia Ypsilon (a 18.000 euro circa).