Come funziona revisione auto 2020
Il primo aspetto a cui prestare attenzione quando si parla di revisione auto è quello relativo alle scadenze perché è una delle cause di seri problemi.
C'è un appuntamento che i proprietari di un'auto non possono mai saltare ed è quello con la revisione dell'auto. Poco importa il modello o l'anno di immatricolazione, ma con una periodicità rinnovata anche per il 2020, il veicolo deve essere sottoposto a un controllo minuzioso.
Che va ben al di là da quello superficiale limitato alle parti visibili. La verifica è infatti completa e riguarda tutte le parti con particolare attenzione ad alcuni aspetti cruciali, come le condizioni di sicurezza per la circolazione, il livello delle emissioni inquinanti e la silenziosità generale.
A occuparsene sono naturalmente i tecnici specializzati che passano al setaccio assi, freni, telaio, visibilità, gas di scappamento, pneumatici, sterzo e rumori, a iniziare dai dati di identificazione del veicolo sottoposto a revisione. Vediamo in questo articolo
Il primo aspetto a cui prestare attenzione quando si parla di revisione auto è quello relativo alle scadenze da rispettare perché è una delle cause in grado di provocare seri problemi all'automobilistica inadempiente. La prima revisione va effettuata a distanza di quattro anni dalla prima immatricolazione.
A seguire occorre far controllare il veicolo ogni due anni. Più precisamente, occorre effettuarla entro il mese in cui il veicolo è stato immatricolato. Dove andare? La possibilità è duplice: in una officina autorizzata e dunque legata al marchio della propria auto.
Oppure a un ufficio del Dipartimento dei trasporti terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Non cambia il tipo di controllo poiché le verifiche tecniche sono comuni, ma per il possessore dell'auto variano i costi della revisione auto e, sulla base della quantità di veicoli da revisionare, anche i tempi della prenotazione e del controllo.
In ogni caso, il riferimento va alla cosiddetta revisione generale, quella cioè che riguarda le auto che, nell'anno dei controlli, è stata già sottoposta a verifiche per l'accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione ovvero per l'aggiornamento della carta di circolazione o per la cosiddetta revisione straordinaria.
In questo caso sono infatti esclusi, altrimenti devono obbligatoriamente sottoporsi tutti i veicoli a motore circolanti e senza che all'approssimarsi della scadenza arrivi una comunicazione. In pratica è lo stesso automobilista che deve ricordarsi di effettuare questo passaggio in una officina autorizzata a un ufficio del Dipartimento dei trasporti terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nonostante i cambiamenti apportati con il nuovo certificato di revisione auto, le date le modalità da rispettare non sono affatto cambiate.
Occorre quindi tenere conto dei casi particolari di revisione auto 2020, e sotto due punti di vista. Innanzitutto quello relativo alla tolleranza e ai margini di tempo se si fa in ritardo. A differenza di quanto accade in altri settori, come quello assicurativo, dal giorno successivo alla scadenza dei termini per effettuare la revisione, il veicolo non può circolare. Il divieto è tassativo.
Il secondo caso particolare è quello delle auto d'epoca per cui è prevista una revisione quinquennale per verificare se il veicolo può regolarmente essere essere iscritto nella lista dedicata del Dipartimento dei trasporti terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A essere precisi, esiste anche il caso dei veicoli d'interesse storico o collezionistico, per cui si considera la loro specificità, anche se andrebbero sottoposti a una procedura di revisione standard.
Sulla base delle disposizioni in vigore, le parti dell'auto che devono essere obbligatoriamente sottoposte ad attento controllo e solo dopo l'accertamento del loro corretto funzionamento è possibile dare il via libera sono l'identificazione del veicolo (targa, telaio). l'impianto elettrico (proiettori, luci, indicatori) e dispositivi di frenatura (freno a mano, di servizio).
E ancora: gli effetti nocivi (rumori, gas di scarico) e lo sterzo (cuscinetti, fissaggio, stato meccanico). Oggetto della minuziosa revisione auto in una officina autorizzata e dunque legata al marchio della propria auto oppure a un ufficio del Dipartimento dei trasporti terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono il telaio (carrozzeria, porte, serrature, serbatoio) e la visibilità (vetri, specchietti, lavavetri).
Infine, ai raggi X sono passati anche tutti gli altri equipaggiamenti utili, come l'avvisatore acustico e le cinture anteriori e posteriori.
A chiudere questa panoramica sulla normativa 2020 sulla revisione auto ci sono le multe per chi non è in regola. Ebbene, la sanzione varia da 155 e 625 euro, a a cui si aggiunge il fermo amministrativo del veicolo in caso di controllo sull'autostrada.
Se l'auto è stata sospesa perché senza revisione e il possessore insiste a metterla su strada, ecco che la cifra da pagare schizza tra 1.842 e 7.369 euro, oltre al fermo amministrativo per 90 giorni. In caso di reiterata violazione si arriva alla inevitabile confisca del mezzo.