I tassi d'interesse continuano ad essere alti e per tutto il 2023 non si prevede che scendano. Ecco 3 soluzioni che si possono applicare subito al proprio mutuo per ridurre la rata.
Quali metodi attuali esistono per diminuire il pagamento mensile del mutuo, gli ultimi supporti finanziari proposti dalle banche e le prossime misure del governo? Il valore del denaro continua a salire, così come gli interessi percentuali e i pagamenti dei prestiti ipotecari sulla casa. Secondo i calcoli più recenti, nell'ultimo anno il costo di un prestito ipotecario è salito tra il 60% e il 75% per coloro che hanno preso un prestito con tasso di interesse variabile. Pertanto, si cerca la strategia più efficace per ridurre il pagamento mensile di un prestito ipotecario. Scopriamo se e quando è possibile.
Per esempio, si può passare da un mutuo a tasso variabile a uno a tasso fisso o viceversa; o si può chiedere un prolungamento della durata dello stesso mutuo rispetto all’iniziale tempo stabilito, passando da un mutuo ventennale a uno trentennale, riducendo, di conseguenza, l’importo delle singole rate di rimborso ma aumentando il tempo di rimborso delle stesse.
Quando si effettua una rinegoziazione di mutuo, il precedente contratto non si estingue e non è necessario accenderne uno nuovo, ma si modifica diventando certamente più vantaggioso per lo stesso mutuatario che ha optato per i cambiamenti. La rinegoziazione di un mutuo non richiede spese e può essere effettuata mediante scrittura privata anche non autenticata, può, dunque, avvenire anche attraverso uno scambio di corrispondenza tra banca e cliente, e non è richiesto nemmeno l’intervento di un notaio.
La surroga permette di cambiare il proprio mutuo, passando anche dal variabile al tasso fisso, senza alcun costo, cambiando banca, cioè trasferendo il proprio mutuo residuo ad un’altra banca, dopo aver valutato le diverse offerte proposte, modificando tipologia di mutuo (tasso) ma anche la sua durata.
Il trasferimento di un mutuo da una banca all’altra riguarda l’iscrizione ipotecaria sulla casa che è stata comprata e, surrogando il proprio mutuo, la nuova banca si accolla l’onere di saldare il debito residuo. Il cliente, dal canto suo, si impegna a pagare le rate del nuovo mutuo. Una volta effettuato il trasferimento da una banca all’altra, che avviene automaticamente tra le stesse banche, alla vecchia banca non dovrà essere pagato più nulla.
Infine, per abbassare la rata del mutuo è possibile anche estinguere in anticipo senza more. Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, chi ha liquidità da parte può ridurre le rate senza alcuna penalità.
A sostegno di chi ha mutui in corso e ha rate alte da pagare, in attesa di nuovi aiuti ufficiali da parte del governo per chi ha mutui in corso e rischia di vedere rate raddoppiate da pagare, le banche hanno deciso di definire misure specifiche di aiuto.
Intesa Sanpaolo ha, per esempio, deciso di allungare le rate dei mutui variabili per ridurre le difficoltà di famiglie e imprese nel pagare le rate mensili, considerando l’aumento dei tassi di interesse da parte della Bce.
Anche Unicredit per privati e famiglie ha previsto un nuovo piano di flessibilità nel rimborso dei mutui, prorogando la rimodulazione a zero spese del mutuo con possibilità di sospensione del pagamento del rimborso della quota capitale per 12 mesi il o riducendo l’importo della rata con contestuale allungamento della scadenza del piano di rimborso per un periodo fino a un massimo di 4 anni.
Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno anticipato quanto il governo si starebbe preparando a fare per sostenere i mutuatari. Il ministro Salvini ha, infatti, annunciato di essere al lavoro con il ministero dell’Economia e con le banche per allungare le rate di chi ha un mutuo a tasso variabile e sostenere così le famiglie in difficoltà che devono, però, osservare il regolare pagamento delle rate di mutui.
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