C’è chi attende ancora il pagamento dei bonus 150-200 euro a febbraio e marzo ma anche chi si prepara a restituire gli importi ricevuti
A chi verranno pagati i bonus 150-200 euro estesi a Febbraio-Marzo e chi dovrà restituire quelli presi nel 2022? Alcune categorie di lavoratori si preparano a ricevere aumenti a febbraio e marzo ancora per il pagamento dei bonus una tantum di 150 e 200 euro. E se si tratta di una notizia che fa tirare una boccata di ossigeno ad alcuni, per altri la sorpresa potrebbe essere più amara, considerando che alcune categorie di persone i 150-200 euro di bonus già avuti potrebbero doverli restituire.
Lavoratori autonomi e professionisti senza partita Iva e vogliono ricevere i bonus di 150-200 euro, se hanno già presentato domanda o all'Inps o alla propria cassa privata previdenziale ma si erano visti negare il bonus perché inizialmente esclusi, li riceveranno a seguito della nuova presa in carico della domanda che avverrà in automatico, mentre chi non ha mai presentato domanda per avere i bonus di 150-200 euro, deve provvedere a presentarla secondo le istruzioni di Inps e singole Casse private.
I pagamenti dei bonus a queste nuove categorie di persone dovrebbero avvenire a marzo. Si preparano, invece, a ricevere a febbraio avranno il bonus di 150 euro i titolari delle indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll e i titolari disoccupazione agricola. Il pagamento per queste categorie di persone è, infatti, in programma dopo l’invio della comunicazione delle denunce Uniemens dei Consulenti del lavoro.
Se alcune categorie di persone si apprestano ancora a ricevere il pagamento dei bonus di 150 e 200 euro estesi ancora a febbraio e marzo, altre categorie di persone potrebbero dover percepire gli stessi importi già ricevuti nel 2022.
I bonus di 200 euro e 150 euro sono stati pagati da Inps e Casse previdenziali private professionali in via preventiva a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta, ma Inps e Casse private si sono riservate il diritto a procedere con verifiche successive della effettiva sussistenza dei requisiti per ricevere i pagamenti.
A seguito di tali controlli, alcuni soggetti destinatari dei bonus potrebbero dover restituire la somma ricevuta se tutti i requisiti per beneficiarne non sono stati effettivamente rispettati. Per quanto riguarda i tempi delle verifiche per la restituzione dei bonus 200 e 150 euro, sono ancora incerti. Si sta già procedendo ai dovuti controlli con l’acquisizione dei nuovi dati reddituali riferiti al 2021 anche da parte dell’Agenzia delle Entrate ma non si sanno i tempi in cui saranno inviate le comunicazioni per la restituzione dei bonus.