Quali sono i nuovi passi compiuti verso la definizione di un nuovo condono nazionale e nuove sanatorie per abusi edilizi
Quali sono gli ulteriori importanti e concreti passi verso nuovo grande condono edilizio nazionale e sanatorie abusi edilizi? Quando si verifica un abuso edilizio, cioè si realizza un’opera senza permesso di costruire o altro titolo edilizio obbligatorio, per evitare sanzioni e demolizioni bisogna sanarlo.
Per sanare un abuso edilizio si deve presentare apposita richiesta al Comune di competenza ma, stando a quanto previsto dalle leggi attuali, ci sono anche nuove sanatorie automatiche, che scattano cioè senza necessità di richiedere alcuna sanatoria e il governo si dice propenso a lavorare su ulteriori nuove sanatorie e condoni. E recenti novità lo dimostrano.
Fratelli di Italia ha, infatti, proposto una nuova sanatoria e condoni di case abusive al mare per modificare la legge in vigore per condonare le case costruite dopo il 1976 entro 150 metri dal mare.
Dunque, la nuova proposta potrebbe far saltare sia il divieto di edificazione a 150 metri dal mare e sia il divieto di sanatoria, per cui sarebbe possibile introdurre una nuova sanatoria per abusi edilizi su ville molto vicine al mare.
Novità e modifiche per abusi edilizi e relative sanatorie e condoni potrebbero arrivare anche dall’aggiornamento del catasto. Come confermano le ultime notizie, l’Ue avrebbe chiesto all’Italia di rivedere il catasto nella nuova Manovra Finanziaria con adeguamento di valore catastale e valore di casa che, secondo l’Ue, dovrebbero essere uguali, cosa che avrebbe conseguenze, negative, sulle tasse sulle case, che si alzerebbero.
Probabilmente, però, l’Italia non interverrà sul catasto con una revisione delle tasse ma potrebbe rivedere il catasto portando avanti la riforma che era stata avviata dall’ex governo Draghi. Entrando più nel dettaglio, le novità previste dalla riforma del catasto dell’ex governo Draghi prevedevano:
Le condizioni specifiche che prevedono la possibilità di un nuovo condono edilizio nazionale per abusi sono le seguenti:
La prima sanatoria edilizia automatica e gratis per abusi edilizi è quella che permette di sanare un abuso edilizio realizzato entro il limite della tolleranza del 2% nei casi di mancato rispetto dell'altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie rispetto alle misure previste nel titolo abilitativo. La tolleranza del 2% deve risultare tra progetto e stato di fatto dell’opera, rapportando la cubatura del progetto a quella reale dei luoghi e vale solo per piccole difformità edilizie.
Altra sanatoria automatica che scatta per costruzioni e lavori non dichiarati in casa è quella relativa agli abusi edilizi che non violano la disciplina urbanistica ed edilizia e non pregiudicano l'agibilità dell'immobile.
Inoltre, nel caso di piccoli abusi edilizi si può ricorrere anche alla sanatoria che prevede, come sentenziato dalla Corte di Cassazione, la sostituzione della sanzione demolitoria con quella pecuniaria, possibilità valida solo se a valutare la sostituzione della demolizione di un’opera abusiva con il pagamento di una multa è l’Amministrazione competente nella fase esecutiva del procedimento, successiva ed autonoma rispetto all'ordine di demolizione.
La sanzione pecuniaria al posto della demolizione di abusi edilizi in case singole non è mai prevista per opere realizzate in totale assenza di permesso di costruire. Se la legge non permette di mettere a norma la struttura realizzata illecitamente in casa singola, si procede con la demolizione della veranda.