Azioni e obbligazioni 2020, previsioni
Fino a quando durerà questa crisi e quali sono le ripercussioni su azioni e obbligazioni? Le posizioni degli esperti analisti non sono concordanti.
La crisi economica-finanziaria da coronavirus è in corso, ma fino a che punto c'è da preoccuparsi? Al di là delle difficoltà contingenti, fino a quando durerà questa crisi e quali sono le ripercussioni su azioni e obbligazioni?
A fornire previsioni e analisi sono gli esperti della finanza e, come vedremo nel corso dell'articolo, le posizioni non sono concordanti tra chi prevede scenari negativi e chi invita invece alla calma e immagina addirittura una crescita del Pil globale alla fine dell'anno.
Non solo l'Italia, l'epidemia da coronavirus sta infatti iniziando a colpire anche altri Paesi europei. Vediamo quindi
Una posizione sicuramente singolare è quella di Amundi, tra le principali società in Europa nel risparmio gestito. Nonostante la crisi immediata che ha colpito l'Italia in seguito alla diffusione del virus e ai primi focolai in Europa, non prevede un futuro globale di segno negativo.
Anzi, prevede una crescita globale del 3% nel 2020. Il taglio delle stime dello 0,2% è il segnale più chiaro dell'ottimismo sui tempi di rientro dalla crisi per il coronavirus. Per Pascal Blanqué, chief investment officer, e Vincent Mortier, deputy Chief Investment Officer di Amundi, non ci sarà uno shock di lunga durata per la crescita potenziale.
Non c'è lo stesso ottimismo dalle parti di Credit Suisse, ma c'è piuttosto un invito esplicito a invesitori e risparmiatori a non farsi travolgere da panico. Di più, Walter Edelmann Chief Global Strategist di Credit Suisse, indica anche la strada da seguire per uscire da questo periodo difficoltà minimizzando i rischi ed è la diversificazione.
Come fatto notare dall'esperto, anche se i rendimenti dei titoli di Stato erano già bassi prima di queste dislocazioni, la diffusione del coronavirus ha fatto scendere ulteriormente i rendimenti, riflettendosi in una redditività positiva.
Chi invece prevede un futuro a breve termine negativo è Allianz Global Investors che invita a non illudersi ovvero a non credere alle voci su una rapida ripresa, anche per via del crollo del prezzo del petrolio al barile nell'ambito di una competizione globale che coinvolge anche i mercati arabi.
Da qui l'invito alla maggiore prudenza sui mercati azionari per via dell'incertezza legata al coronavirus. Secondo Stefan Scheurer, Director Global Capital Markets & Thematic Research di Allianz Global Investors, l'impatto economico del virus a livello mondiale non sarà temporaneo.
La posizione di Standard & Poor è invece attendista e, almeno per il momento non è affatto catastrofista. La sola circostanza che potrebbe portare a scenari disastrosi è il prolungamento del periodo di crisi.
Se le misure si riveleranno efficaci non ci saranno rischi per il rating italiano. Per Frank Gill, director per il rating sovrano dell’area Emea di S&P Global, la domanda è se si tratta di un unico shock alla crescita o riduce il tasso di crescita potenziale di lungo termine dell'Italia.