La scadenza del mercato regolamentato per l'energia elettrica e il gas impone al consumatore di effettuare scelte cruciali.
A partire dal 10 gennaio 2024 non saranno più consentite proroghe per la transizione dal mercato tutelato di luce e gas. Di conseguenza è indispensabile procedere con una scelta per evitare la sospensione della fruizione del servizio in regime di maggior tutela. Una volta ultimata la migrazione al mercato deregolamentato, è possibile accedere al meccanismo di tutela graduale, un sistema che contempla tariffe di natura maggiormente protettiva rispetto al libero mercato, pur rimanendo sensibili alle fluttuazioni congiunturali di quest'ultimo. Ma vediamo meglio:
I termini contrattuali relativi al Servizio di Tutela Graduale coincidono con quelli definiti nell'Offerta Placet, soggetta alla supervisione dell'Autorità di Regolamentazione per l'Energia, le Reti e l'Ambiente. Il costo dell'elettricità è stabilito in base agli esiti delle aste, e le voci che contribuiscono alla strutturazione del prezzo rimangono separate tra la componente energia, comprendente costi di commercializzazione, la componente trasporto e contatore, e la componente oneri di sistema. In seguito al passaggio al Servizio di Tutela Graduale, è concesso il cambiamento di offerta in qualsiasi istante, incluso il passaggio al mercato libero, se i termini offerti dal fornitore attuale non fossero giudicati favorevoli.
Nel contesto del mercato libero, le condizioni economiche e contrattuali delle offerte per la fornitura di energia e gas sono determinate dal fornitore in conformità alle disposizioni regolamentari vigenti. Di conseguenza, il prezzo è fissato dal fornitore e frequentemente resta immutato per periodi predeterminati di uno, due o tre anni. In ogni caso, il cliente che non intende accettare le modifiche proposte è libero di cambiare fornitore prima dell'entrata in vigore delle suddette modifiche, senza incorrere in sanzioni. In ogni caso è sufficiente stipulare un nuovo contratto che sostituisca quello esistente. Se il cliente decide di accettare le modifiche, non è richiesta alcuna azione. In caso di mancata risposta da parte del cliente, entra in vigore il principio del tacito consenso.
L'obbligatorietà di transizione al mercato deregolamentato dell'energia elettrica è un passo in avanti nell'ambito del settore energetico italiano, concepito per catalizzare la competizione fra i fornitori e garantire al cliente maggiore libertà di scelta e vantaggi economici. Naturalmente è indispensabile che il singolo consumatore acquisisca una solida base di conoscenze in grado di valutare le proposte presenti sul mercato e di gestire con criterio il proprio consumo energetico, con l'obiettivo di massimizzare i vantaggi derivanti dalla transizione al mercato deregolamentato.
Nel contesto della comparazione tra i regimi tariffari relativi al mercato deregolamentato dell'elettricità e del gas, emerge la prospettiva di un risparmio potenziale fino a 125 euro annui nelle bollette energetiche attraverso il 40% delle offerte più convenienti rispetto al servizio di maggior tutela fornito dall'Arera. Se si materializzasse un incremento effettivo del 40% nel prezzo dell'energia elettrica, coloro che hanno aderito, a partire da gennaio dell'anno in corso, a una tariffa a prezzo bloccato per un periodo di 12 mesi nel mercato deregolamentato, potrebbero beneficiare di un risparmio che oscilla da 254 euro per un cliente individuale a 435 euro per un nucleo familiare.