A chi spettano e come funzionano nuovi aiuti di Banca Intesa per aumento bollette luce e gas 2022-2023

di Chiara Compagnucci pubblicato il
A chi spettano e come funzionano nuovi a

Bollette luce e gas, come funzionano aiuti

Banca Intesa mette sul piatto 500 milioni destinati ai clienti dell'istituto di credito. Ecco come sfruttarli per le bollette di luce e gas.

I numeri sembrano parlare drammaticamente chiaro: il costo della bolletta dell'elettricità si impenna del 59% a partire dal mese di ottobre. Si tratta di nuova stangata in quanto per il prossimo trimestre, la spesa per una famiglia passa da 630 a 1.330 euro all'anno. In questo contesto, IntesaSanpaolo, ha annunciato uno stanziamento di 8 miliardi di euro per aiutare le famiglie alle prese con bollette e carovita. Non ci resta allora che capire meglio:

  • Bollette luce e gas, come funzionano aiuti di Banca Intesa

  • A chi spettano e come accedere agli aiuti di Banca Intesa

Bollette luce e gas, come funzionano aiuti di Banca Intesa

Com'è stato calcolato per il quarto trimestre di quest'anno il 59% di aumento del prezzo di riferimento dell'energia elettrica? L'incremento ha tenuto conto di una famiglia tipo con consumi medi di 2.700 kilowattora all'anno, per la quale si calcola che la spesa per la luce da gennaio a dicembre salga a 1.322 euro, più del doppio dai 632 euro del 2021. Punto di riferimento è proprio la bolletta, così composta: 81%: prezzo energia più dispacciamento; 10,3%: imposte; 5,8%: spesa trasporto e gestione contatore; 2,9%: commercializzazione.

Il rincaro riguarda solo gli utenti in tutela, ossia poco più di 7 milioni di clienti, e non quelli del libero mercato. A tal proposito, ricordiamo che il governo ha stabilito che la fine del mercato di tutela del gas per famiglie e micro-imprese deve avvenire con il primo gennaio 2023, così come per il mercato elettrico ma solo per le micro-imprese. Per i consumatori domestici, il passaggio obbligatorio al mercato elettrico deve avvenire per il primo gennaio 2024. L'Autorità per l'energia ha però chiesto di posticipare la fine del mercato di tutela per il gas per tutti e di posticipare anche per l'elettricità la fine della tutela per le microimprese, prevista per il prossimo primo gennaio.

Banca Intesa mette sul piatto 500 milioni destinati ai clienti dell'istituto di credito da almeno 6 mesi con Isee massimo di 40.000 e con un reddito mensile di almeno 500 euro: possono chiedere un prestito, fino a un massimo di 6mila euro, a un tasso fortemente agevolato, senza costi accessori e restituibile a rate in 20 anni. Poi, 5 miliardi serviranno invece per sostenere le sospensioni e rimodulazioni di mutui e prestiti nei casi di necessità. Infine, 2 miliardi e mezzo sono destinati alla possibilità di rateizzare, fino al 31 dicembre 2022, acquisti e pagamenti, utenze comprese, a tasso zero, per una durata di sei mesi.

A chi spettano e come accedere agli aiuti di Banca Intesa

Come spiegato dalla banca, l’opzione è attivabile direttamente dal cliente, ma solo se lo è da almeno 6 mesi e ha un’età compresa tra 18 e 70 anni, tramite i canali digitali. Si possono rateizzare fino a 2.500 euro. Per fare esempio - come specificato sul sito della banca - dal primo ottobre al 31 dicembre 2022 puoi rateizzare l’addebito della bolletta del gas di 700 euro in 6 mesi con rate da 117 euro.

Dopo la luce gli aumenti arriveranno anche per il metano. La decisione dell'Arera sarà assunta a fine ottobre, ma le stime degli esperti riferiscono di un rialzo dei prezzi tra il 70 e il 120%. Cosa fare? L'Enea suggerisce di usare le pompe di calore al posto della caldaia per il riscaldamento farebbe risparmiare a una famiglia 607 metri cubi di gas l'anno ovvero 197 euro sulla bolletta. Attenzione alle docce brevi: una di 5 minuti ha un consumo di 75-90 litri. Ridurla a tre minuti significherebbe scendere a 35-50 litri di consumo di acqua. In questo modo si possono risparmiare 142 metri cubi di metano in un anno, pari a 190 euro sulla bolletta.