Aumento bollette acqua nuove regole limiti conseguenze
Aumentano ancora i costi delle bollette dell’acqua e si prospettano nuovi rialzi per i prossimi mesi, causa siccità. Cosa aspettarsi per l’estate
Aumentano le bollette dell’acqua e si tratta di rincari che peseranno non poco nelle tasche degli italiani. Contestualmente si attendono anche nuove regole e limiti per l’uso dell’acqua in estate, a causa della siccità in corso e che si preannuncia come una emergenza per i prossimi mesi. Vediamo allora come aumentano le bollette dell’acqua e quali potrebbero essere le nuove regole per l’uso d’acqua in estate?
Le conseguenze degli aumenti delle bollette dell’acqua saranno pesanti per tutti i cittadini, sia per utenze domestiche, per cui gli aumenti sono stimati tra i 3 e i 10 euro l’anno, e sia, e soprattutto, per imprese e aziende, dove l’aumento del costo dell’acqua sfiora il 25%. Ciò che più preoccupa però non sono gli aumenti attuali, che già di per loro hanno un peso nei bilanci familiari e aziendali, ma gli aumenti che verranno. La colpa è della siccità che dalla scorsa estate si sta facendo particolarmente sentire nel nostro Paese.
Le condizioni climatiche che si stanno verificando, con le temperature sempre in rialzo, continuano ad alimentare una siccità incalzante che, come previsto dagli esperti, tornerà ad essere molto forte nei prossimi mesi estivi. E ciò significa che si dovrà correre ai ripari, tanto che il governo è a lavoro su un nuovo decreto siccità.
L’obiettivo è accelerare e coordinare la pianificazione degli interventi infrastrutturali di medio e lungo periodo e l'individuazione nel breve periodo di un commissario nazionale fino al 31 dicembre 2023, con un incarico rinnovabile.
Per il decreto siccità si pensa ad un piano idrico straordinario nazionale d'intesa con le Regioni e gli Enti territoriali per individuare le priorità di intervento e la loro adeguata programmazione, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie e con nuove campagne di sensibilizzazione sull'uso responsabile della risorsa idrica.
Allo studio ci sarebbero anche misure per consentire l’immediata apertura di cantieri, per le assunzioni di personale dedicato, pulizia dei bacini e un efficace riutilizzo delle acque depurate. Altre azioni saranno un decreto legge e l'individuazione di un commissario straordinario.
In virtù di una nuova forte siccità che potrebbe esserci nel nostro Paese, molte regioni potrebbero muoversi con nuove regole e limiti all’uso dell’acqua come già accaduto lo scorso anno. In regioni come la Lombardia, il Piemonte, si era deciso, per esempio, di chiudere le piscine comunali, spegnere le fontane, limitare l’uso dell’acqua in abitazioni, ecc.
Quest’anno, sulla scia di quanto accaduto, potrebbero riconfermarsi alcuni limiti già adottati per evitare lo spreco di acqua quando effettivamente l’acqua non è disponibile. In Emilia Romagna, per esempio, si preannuncia un nuovo limite all’uso domestico ed extradomestico dell’acqua. In Lombardia, potrebbero tornare a spegnersi le fontane della città e anche le fontanelle dei paesi dell’hinterland.
Stessa decisione potrebbe essere presa in altre regioni. Potrebbe tornare il divieto al lavaggio dell’auto in casa nonché il divieto al prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per l'innaffiamento di orti e giardini in determinate fasce orarie.