Bollette luce e gas a costo sempre uguale ogni mese fisso e bloccato arrivano anche in Italia

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Bollette luce e gas a costo sempre ugual

Quello di proporre bollette luce e gas a costo sempre uguale ogni mese fissato ogni anno, è anche di un modo per andare incontro alle difficoltà economiche degli utenti.

Prima di scegliere il fornitore di luce e gas occorre innanzitutto individuare quegli elementi che influenzano la decisione. La migliore offerta di gas ed elettricità è quella che si adatta il più possibile alle esigenze, alle aspettative, al tipo di alloggio, alle abitudini di consumo.

La scelta del miglior fornitore di energia luce e gas dipende da diversi parametri. Come il prezzo per chilowattora, spesso espresso secondo tariffe regolamentate, spesso è più economico con fornitori alternativi. Alcune offerte offrono un prezzo kWh fisso con la stessa tariffa per tutta la durata del contratto. Poi il prezzo dell'abbonamento: viene fissato dai fornitori di energia elettrica e gas. Approfondiamo meglio in questo articolo:

  • Costo fisso bollette luce a gas: come funziona in Italia
  • Perché proporre bollette luce e gas a costo sempre uguale

Costo fisso bollette luce a gas: come funziona in Italia

Punto di partenza è il modo con cui si arriva al costo di fornitura dell'energia. L'importo di una bolletta si ottiene sommando il prezzo del fornitore di energia, i costi stabiliti dall'Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) e le tasse.

Ancora più nello specifico si tratta delle spese per la materia energia, formata dal prezzo della materia prima e da quello del servizio; delle spese legate al servizio di trasporto e gestione del contatore, stabilite dall'Arera; degli oneri di sistema; dell'imposta di consumo; dell'Iva; degli eventuali addebiti, accrediti o costi una tantum. Da qui la decisione di proporre la rata fissa.

A proporre le bollette fisse di luce e gas è Nen. Il funzionamento è presto detto: viene letta la bolletta, quindi recuperati i consumi dell'ultimo anno e altri dati relativi alla fornitura. Dopodiché viene applicata la tariffa dell'operatore e poi calcolati gli altri costi, come le tasse e gli oneri per la gestione del contatore. Infine si divide il totale per 12 rate. Oltre al consumo annuo, alcuni dei dati più importanti che contribuiscono al calcolo della rata delle bollette di luce e gas sono la tipologia d'uso, la città e lo stato di residenza.

In ogni caso, prima di scegliere il gas come energia di riscaldamento, bisogna considerare il prezzo al kWh, la superficie da riscaldare, i costi di allacciamento e installazione di una caldaia, il comfort e l'impatto ecologico. Essendo il riscaldamento la voce principale della spesa energetica domestica, il suo consumo è fortemente condizionato dalla superficie dell'abitazione in metri quadri. Per riscaldare 1 metro quadrato occorrono mediamente 100 kWh di gas. Ma questa cifra dipende dall'altezza del soffitto e soprattutto dalla qualità dell'isolamento termico dell'alloggio: finestre, porte, pavimenti, soffitti, pareti e tetto.

Perché proporre bollette luce e gas a costo sempre uguale

Quello di proporre bollette luce e gas a costo sempre uguale ogni mese fissato ogni anno, è anche un modo per andare incontro alle difficoltà economiche degli utenti che possono sempre rischiare di subire una serie di spiacevoli conseguenze che si trascinano nel tempo. A dirla tutta, occorre sempre distinguere tra rischi reali e immediate e minacce che potrebbero fare sentire le proprie conseguenze nel tempo.

La segnalazione al Crif per bollette luce e gas non pagate, ad esempio, che in realtà è solamente una minaccia in quanto il Crif (Centrale rischi di intermediazione finanziaria) è una società privata che si occupa dell'affidabilità bancaria dei clienti delle banche sulla base di mutui accesi, finanziamenti richiesti e conti correnti e non di bollette non saldate.

Ma potremmo fare anche l'esempio del fisco, incubo degli italiani alle prese con il pagamento di tasse o di debito. Nel caso delle bollette non c'è il rischio di ricevere una cartella esattoriale da parte dell'Agenzia delle entrate in quanto i gestori dei servizi luce, gas, acqua e telefono sono enti privati e non società pubbliche.