Bonus caldaia per contenere i costi
Il bonus caldaia 2022 si traduce in una detrazione fiscale che va dal 50% al 65% in base ai lavori eseguiti oppure del 110% se gli interventi rientrano nel bonus. E non solo.
Prezzi in rialzo a causa del contesto geopolitico, obiettivi climatici per la riduzione dei combustibili fossili: ci sono molte ragioni economiche ed ecologiche per ridurre il consumo di gas. Di positivo per le tasche dei consumatori ci sono le agevolazioni per ridurre la spesa. Facciamo il punto della situazione.
Quella al 65% spetta a chi sostituisce impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione almeno di classe A, con l’installazione integrata di valvole di termoregolazione evolute, di classe V, VI o VIII, pompe di calore. La detrazione è suddivisa in 10 rate dello stesso importo. Se la sostituzione della caldaia avviene all'interno della ristrutturazione della casa, è quindi possibile fruire del Superbonus 110%.
La normativa vigente prevede che le tipologie di intervento agevolabili dal bonus caldaia 2022 con lo sconto immediato in fattura sono la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza energetica stagionale per il riscaldamento d'ambiente (ηs) ≥ 90%, pari al valore minimo della classe A di prodotto prevista dal regolamento europeo.
Poi: la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione. Infine, la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori d’aria calda a condensazione.
Tra le agevolazioni e gli aiuti per risparmiare su bolletta gas ricordiamo lo sconto in bolletta per chi resta al di sotto della soglia Isee fino a 12.000 euro. L'erogazione del bonus si basa sul Sistema informativo integrato nazionale. In pratica, i beneficiari devono solo presentare la Dichiarazione sostitutiva unica per avere l'attestazione Isee.
Lo possono fare in autonomia direttamente online, sul sito ufficiale dell'Inps accedendo alla propria area personale MyInps e utilizzando il servizio Isee precompilato oppure con il supporto attivo di un Centro di assistenza fiscale. Spetta poi all'Inps selezionare le famiglie che possono accedere allo sconto in bolletta sulla base del loro Isee e a trasmettere i dati all'Acquirente unico, l'ente che collabora con l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.
Dopodiché l'Acquirente unico comunica i dati degli utenti agli enti erogatori dell'energia elettrica o gas, che applicano lo sconto in bolletta alle famiglie che ne hanno diritto. Lo sconto non è fisso ma si basa sull'aggiornamento periodico delle tabelle di prezzo da parte di Arera.
Tra i parametri tenuti in considerazione per stabilire l’importo del bonus per il gas rientrano le zone climatiche di residenza, che vanno dalla A alla F e sono divise tra quelle più calde e quelle più fredde. Per chi non è riuscito a presentare l'Isee al primo trimestre dell'anno, i pagamenti in eccesso saranno compensati in bolletta dopo la presentazione dei documenti richiesti.