I nuovi aiuti e agevolazioni per le bollette luce e gas al via da marzo dopo la fine degli attuali

di Chiara Compagnucci pubblicato il
I nuovi aiuti e agevolazioni per le boll

Il nuovo meccanismo di aiuti e agevolazioni per le bollette luce e gas al via da marzo sarà più efficiente e flessibile, premiando i comportamenti virtuosi.

La decisione è stata presa: il governo continuerà a offrire supporto per le bollette di luce e gas a famiglie e imprese anche al termine delle attuale agevolazioni. Ma lo farò con un approccio diverso a partire dal primo aprile. La conferma arriva dal ministro dell'Economia, che ha anticipato come gli aiuti attuali saranno rivisitati in seguito alle recenti fluttuazioni dei prezzi.

  • Come funzionano i nuovi aiuti e agevolazioni per le bollette luce e gas
  • Incertezze sulle nuove misure per le bollette luce e gas

Come funzionano i nuovi aiuti e agevolazioni per le bollette luce e gas

Il nuovo meccanismo di aiuti e agevolazioni per le bollette luce e gas al via da marzo dopo la fine degli attuali sarà più efficiente e flessibile, premiando i comportamenti virtuosi delle famiglie per il risparmio energetico. A livello europeo, si sta discutendo per trovare soluzioni omogenee. Nel frattempo, il governo interverrà per mitigare i prezzi in modo diverso rispetto all'approccio emergenziale adottato in precedenza.

La riduzione degli oneri di sistema o dell'Iva potrebbe essere sostituita da tariffe calmierate fino a un certo livello di prezzo del gas, oltre il quale il governo coprirà la differenza per evitare ulteriori oneri per i consumatori e le aziende. Il costo della bolletta verrà suddiviso in due parti: il 75-80% verrà calmierato dallo Stato, mentre il restante 25-30% verrà pagato a tariffe di mercato per incentivare il risparmio. Questo metodo è già in uso in Paesi come la Germania, membri dell'Unione europea.

Incertezze sulle nuove misure per le bollette luce e gas

Il meccanismo proposto per la divisione delle bollette energetiche consisterebbe nella suddivisione in due parti: una tranche di consumi protetti con un prezzo fissato, pari al 70-80% del consumo annuo stimato sulla base del consumo dell'anno precedente o della media del periodo precedente, e un'eccedenza pari al 20-30% che sarebbe soggetta al prezzo di mercato. Questa divisione andrebbe a incentivare il controllo dei consumi energetici, in linea con le direttive dell'Unione Europea che incoraggiano l'adozione di misure selettive piuttosto che di interventi generalizzati.

Il modello proposto è già stato implementato in alcuni Paesi, inclusa la Germania, dove è stato introdotto un sistema che sarà in vigore dal primo gennaio 2023 al 30 aprile 2024. In questo Paese, le famiglie pagheranno 12 centesimi per kilowattora per il primo 80% del consumo di gas calcolato sulla media dello scorso anno, mentre le industrie verseranno 7 centesimi per kilowattora per il primo 70% del consumo di energia elettrica, sempre calcolato sulla media dell'anno precedente.

La valutazione dei costi associati all'adozione di un meccanismo simile in Italia rappresenta un importante fattore critico da considerare. Il Ministro Giorgetti ha espresso la propria cautela in merito a questo tipo di intervento, sottolineando le complessità associate alla sua implementazione. Ma si sta comunque lavorando per cercare di arrivare a una soluzione entro marzo, quando gli aiuti prorogati nella manovra andranno in scadenza.