Poste Italiane, offerta luce e gas
Poste Italiane si lancia nel mercato dell'energia con una nuova offerta di luce e gas che sarà molto ambiziosa per puntare ad obiettivi davvero importanti
Continua il percorso di diversificazione di Poste Italiane. Lo fa avviando la sperimentazione della vendita di luce e gas a un gruppo pilota di dipendenti. Si tratta naturalmente di uno step intermedio in vista dell'allargamento della proposta a tutta la clientela con obiettivi molto ambiziosi. Ed è proprio per questa ragione che le tariffe potrebbero essere realmente vantaggiose.
Il tutto mentre i più recenti risultati di Poste Italiane rivelano che le transazioni di e-commerce hanno continuato nel loro percorso di crescita nei primi tre mesi dell'anno, attestandosi a 140,2 milioni da 123,3 milioni di euro, in crescita del 13,7% su base annua nel primo trimestre del 2022. Vediamo meglio:
Ancora più nel dettaglio, la proposta è costruita attraverso una piattaforma per gli acquisti e la vendita e che la società si copre dai rischi attraverso contratti derivati. Dal punto di vista operativo, il lancio sul mercato è legato all'esito della sperimentazione interna, che coinvolge anche la filiera che lavora con Poste Italiane, e naturalmente condizioni di mercato. Se non ci saranno scossoni rispetto alla situazione attuale, potrà ufficialmente iniziare il conto alla rovescia.
Obiettivo di Poste Italiane è farsi largo in un mercato con offerte competitive sui prezzi e in grado di rosicchiare i clienti con le altre utility nazionali. Sulla questione è intervenuto anche l'amministratore delegato Matteo Del Fante, secondo cui il lancio delle nuove vantaggiose tariffe dell'offerta luce e gas da Poste Italiane non produrrà effetti sui conti, ma sono attesi a livello di utile nel 2023.
In questo contesto, i numeri approvati dal Consiglio d'amministrazione di Poste Italiane sono trainati dal settore assicurativo, anche della Rc auto, e dai pagamenti, mentre il comparto dei pacchi segna un rallentamento dopo il boom degli ultimi 2 anni, favorito dalla crescita del commercio elettronico. I ricavi sono in crescita dell'1,4%, a 3 miliardi, il risultato operativo segna un aumento dell’11,8%, l’utile netto sale a 495 milioni e i costi si riducono dell'1,4%, a 2,3 miliardi.
La diversificazione dell'offerta è uno dei tratti distintivi di Poste Italiane. Anche perché, come si legge dagli ultimi risultati, i settori della corrispondenza e dei servizi finanziari sono andati un po' in affanno nel primo trimestre. Il giro d'affari per le consegne di pacchi è in calo del 9,5% a 333 milioni.
Così come i volumi consegnati dai postini del 27% e del 13% i volumi complessivi. E se i ricavi da corrispondenza crescono dello 0,2%, quelli complessivi del settore calano del 2%. In riduzione anche i ricavi dei servizi finanziari dell'1,2% e si registra una riduzione delle plusvalenze da cessioni di titoli di Stato, compensata dall'aumento del net income interest, favorito dall'acquisto di crediti fiscali legati ai bonus.