Problemi bollette luce 2021, come trovare accordo con operatore senza azione legale
Cosa fare se ci sono problemi con Enel, Edison, Sorgenia, Green Network come fornitori di luce e di energia elettrica e il reclamo non trova risposta e non si riesce a trovare nessun accordo tra cliente e operatore?
Se fino a poco tempo non c'era strada all'opposizione diretta, anche per via giudiziaria, in questo 2021 c'è spazio per un nuovo strumento in grado di risolvere un bel po' di controversie.
Il vantaggio per l'utente che deriva dal ricorso al servizio di conciliazione istituito dall'Autorità per l'energia si ricava molto facilmente: può infatti risolvere un problema con il fornitore di luce ed energia elettrica senza intraprendere la costosa e impegnativa strada giudiziaria.
Gli stessi operatori riescono a smaltire più velocemente i contrasti sulle bollette e allo stesso tempo non vedono intaccata la fiducia nei confronti degli utenti. E il tutto, dettaglio di primaria importanza, in tempi rapidissimi. Scopriamo allora
Spinta da un numero crescente di ricorsi con cui gli utenti contestano conteggi sballati e bollette troppe esose, ma anche dalle difficoltà degli stessi gestori ad affrontare un numero di casi in costante aumento (anche per via della lentezza del percorso giudiziario), l'Arera propone un servizio di conciliazione che fa della rapidità d'azione il suo punto di forza.
Anche perché l'intera procedura si consuma via web ovvero senza la necessità di ricorrere a un tribunale, certo, ma anche senza raccomandate cartacee e alcun incontro fisico. Gestito dall'Acquirente unico per conto della stessa Autorità per l'energia, le reti e l'ambiente, bastano pochi click per avviare la procedure e scrivere la parola fine al contrasto in atto tra le parti.
Sono quindi due le caratteristiche fondamentali del nuovo servizio: la velocità con cui si attiva la procedura e la non indispensabilità di adire le vie legali.
In ogni caso la ricerca di un accordo con il gestore del servizio di energia elettrica non può avvenire con questo strumento come prima soluzione perché è necessaria la presentazione di un reclamo che evidentemente non ha prodotto alcun effetto.
Solo in questo caso è possibile attivare la procedura che punta a fare raggiungere una intesa tra le parti. E si tratta di un accordo vincolante ovvero che ha valore legale e i termini non possono essere disattesi
. Dal punto di vista pratico occorre registrarsi al sito dello Sportello per il consumatore di energia, presentare la domanda con tanto di documenti da allegare e attendere la convocazione che deve avvenire entro 30 giorni con la procedura che si conclude entro 90 giorni dalla presentazione della istanza.