Quanto si pagherà bolletta elettrica quest'estate con uso condizionatori e aumenti tariffe

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Quanto si pagherà bolletta elettrica que

Aumento tariffa: quanto si pagherà di bolletta

Sulla base dei dati forniti da Arera, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, gli aumenti nelle bolletta elettrica sono stati fino al 55%. Calcoli ed esempi di quanto si pagherà in questa calda estate 2022

Il 2022 è l'anno dell'aumento dei costi dell'energia. Tradotto in termini concreti significa bolletta della luce più cara e qualche incertezza in più quando si tratta di accendere il condizionatore d'aria. Com'è noto, si tratta di un dispositivo che fa schizzare i consumi verso l'alto e di conseguenza in un'epoca di crescita triplicata dei costi, l'attenzione non può che essere maggiore.

Solo in parte sembra incidere il provvedimento con cui l'esecutivo ha cancellato gli oneri di sistema per la luce fino a 16 kWh e ha abbassato al 5% l'Iva sul gas per usi civili e industriali almeno fino a marzo 2022. Insomma, c'è chi con calcoli ed esempi alla mano sui costi della bolletta elettrica parla di un salasso per le tasche dei consumatori. Approfondiamo in questo articolo:

  • Aumento tariffa: quanto si pagherà di bolletta

  • Condizionatore decisivo nei costi energetici

Aumento tariffa: quanto si pagherà di bolletta

Sulla base dei dati forniti da Arera, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, gli aumenti nella bolletta elettrica per gli utenti che sono ancora nel mercato tutelato sono stati del 55%. Anche nel mercato libero l'aumento è stato notevole: la media è di circa 0,25 euro per kWh attuali rispetto ai circaa 0,06 eur per kWh di un anno fa.

Provando a fare qualche calcolo in ottica costi bolletta della luce, la stima della spesa annua per una famiglia di 3 o 4 persone con un consumo elettrico di circa 3.200 kWh con la tariffa regolata passa da 611 a 1.125 euro ovvero quasi il doppio dello scorso anno.

Se il prezzo medio di un kWh di energia nel mercato libero è di 0,2564 euro al kWh e l'utilizzo di un condizionatore provoca un consumo energetico stimato di 1.000 W, tenendolo in funzione 6 ore al giorno, la spesa finale è di circa 1.600 euro. Con l'attuale aumento delle tariffe energetiche, la spesa schizza tra 1.800 e 1.900 euro.

Condizionatore decisivo nei costi energetici

Proprio il condizionatore d'aria, centrale per contrastare il caldo estivo, incide in maniera decisiva sui costi della bolletta. Buona norma, al di là del ricorso a sistemi alternativi, è non superare gli 8 gradi di differenza tra interno ed esterno. Spegnere quindi l'aria condizionata alle uscite serali o spostare il set point, ad esempio passando da 25 a 28 gradi.

Quando si accende il condizionatore, non è necessario impostare il termostato troppo basso, la temperatura ambiente non scenderà più velocemente. Non dimenticare di chiudere le porte e le finestre in modo sicuro in una stanza climatizzata per evitare un consumo eccessivo di energia e ricordare di pulire i filtri.

Il condensatore, ovvero l'unità posta all'esterno dell'abitazione, deve rispettare alcune regole: evitare di riciclare l'aria calda intorno al condensatore non scegliere l'esposizione alla luce solare diretta e al vento forte, non installare il condensatore contro corrente ovvero contro la direzione del vento.

Dopodiché non ridurre la distanza definita dal produttore tra la parete di installazione e l'unità e rimuovere tutti gli ostacoli che possono ostacolare l'evacuazione dell'aria calda. Quindi assicurarsi che il condensatore non sia montato capovolto e verificare che il condensatore non stia scaricando la sua aria calda su un altro condensatore.