Btp Italia Marzo 2023 o conti deposito? Rendimenti, condizioni, vantaggi e svantaggi a confronto

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Btp Italia Marzo 2023 o conti deposito?

Si aprono nuove possibilità di investimento per i risparmiatori italiani in quanto i conti deposito sono oggi più interessanti e arriva la nuova emissione di Btp Italia.

I risparmiatori italiani si trovano oggi davanti a un bivio perché hanno l'opportunità di scegliere tra più strumenti di investimento a basso rischio. Tra gli altri, segnaliamo l'emissione dei nuovi Btp Italia di marzo 2023 a cui si aggiunge il revival dei conti deposito che stanno acquistando di nuovo interesse dopo un lungo periodo di appannamento. Facciamo il punto della situazione fra rendimenti e condizioni, vantaggi e svantaggi:

  • Btp Italia marzo 2023, quali sono le caratteristiche
  • Rendimenti e condizioni dei conti deposito 2023
  • Vantaggi e svantaggi Btp Italia e conti deposito

Btp Italia marzo 2023, quali sono le caratteristiche

Dal 6 al 9 marzo, il Ministero dell'Economia e delle Finanze emetterà un nuovo Btp Italia, un titolo di Stato indicizzato al tasso di inflazione nazionale, specificamente destinato al risparmiatore individuale.

Il nuovo Btp Italia ha caratteristiche simili delle precedenti emissioni ed è un titolo a lungo termine con una durata di 5 anni. Il titolo prevede un premio fedeltà pari all'8 per mille per gli investitori che acquistano il titolo durante l'emissione e lo mantengono fino alla scadenza, prevista il 14 marzo 2028.

L'obiettivo del Ministero è ripetere i successi delle precedenti emissioni e di offrire un prodotto che rispetti le caratteristiche dei Btp Italia precedenti. Il titolo offre infatti una lunga durata, un premio di fedeltà e soprattutto protezione dall'inflazione, fornendo agli investitori una copertura efficace contro gli effetti dell'aumento dei prezzi sui loro investimenti. Proprio questo è l'aspetto più interessante da considerare perché il rendimento base intorno all'1% (in attesa del valore definitivo) non ne fa l'opzione finanziariamente più conveniente.

Rendimenti e condizioni dei conti deposito 2023

I conti deposito sono strumenti finanziari che permettono di depositare una somma di denaro presso un istituto bancario, in cambio di un rendimento. La crescente domanda di questo prodotto finanziario è stata favorita dall'aumento dei prezzi e dalla loro semplicità di utilizzo, unita alla bassa esposizione al rischio.

Una volta depositati i fondi, gli interessi vengono maturati in modo garantito e con tassi di rendimento stabili, dato che i depositi non sono esposti alle fluttuazioni del mercato. La sicurezza degli investimenti è garantita dal Fondo interbancario di tutela dei depositi che offre una copertura fino a 100.000 euro per ogni risparmiatore in caso di fallimento dell'istituto di credito. La banca può riconoscere gli interessi in diversi modi, tra cui l'anticipo, la fine del periodo di vincolo o in maniera periodica, sulla base delle condizioni contrattuali definite. Qualche esempio?

  • Banca Progetto con tasso lordo del 4,5% e durata del vincolo di 36 mesi
  • Banca Aidexa con tasso lordo del 4% e durata del vincolo di 36 mesi
  • Smart Bank con tasso lordo del 3,8% e durata del vincolo di 36 mesi
  • Banca CF+ con tasso lordo del 3,8% e durata del vincolo di 36 mesi
  • Cherry Banck con tasso lordo del 3,5% e durata del vincolo di 36 mesi

Vantaggi e svantaggi Btp Italia e conti deposito

Il Btp Italia di marzo 2023 è un titolo obbligazionario con una durata di cinque anni, che offre un premio di fedeltà dell'8 per mille a coloro che lo terranno fino al 2028. Il capitale è garantito e le cedole vengono pagate semestralmente, con una tassazione agevolata al 12,5%. Il potere d'acquisto del capitale investito è protetto dal meccanismo del Btp Italia, che si basa sull'indice Foi, calcolato sui prezzi al consumo per operai e impiegati, al netto dei tabacchi.

Alla fine di ogni semestre, viene calcolata la variazione dell'indice dei prezzi nello stesso arco di tempo e, se essa è positiva, viene aggiunta alla cedola in pagamento e al capitale nominale investito. Si tratta di aspetti positivi, ma è importante conoscere il meccanismo del funzionamento per conoscere i limiti di questo strumento.

La prima cedola del Btp Italia di marzo sarà pagata a settembre e sarà maggiorata sulla base della variazione dell'indice dei prezzi registrata nel primo semestre dell'anno. Se l'indice dei prezzi aumenta, facciamo un esempio, del 3% nel periodo, il risparmiatore riceverà una cedola maggiorata nella stessa misura e un importo pari al 4% (3% inflazione+1% del rendimento base) del capitale nominale sottoscritto. Ma se l'indice dei prezzi rimane fermo o diminuisce, il pagamento si limiterà al tasso minimo stabilito. La protezione del potere d'acquisto del capitale investito nel Btp Italia è un fattore importante che contribuisce alla sua attrattiva come strumento di investimento.

L'apertura di un conto deposito rappresenta una soluzione a basso rischio. Come abbiamo visto, nel mercato finanziario, esistono conti deposito che offrono un tasso di interesse annuo fino al 4% lordo. Tale tasso è ancora inferiore rispetto all'inflazione, ma può comunque contrastare l'aumento dei prezzi generando interessi. Al momento dell'apertura di un conto deposito, è importante tenere presente che gli interessi sono soggetti a una ritenuta del 26% come tassazione e che c'è un'imposta di bollo dello 0,2% sulle somme depositate.

Quando si valuta l'opzione di aprire un conto deposito, occorre decidere se optare per un deposito libero o vincolato. Nel primo caso, la banca offre un rendimento più basso, ma permette di prelevare le somme depositate in qualsiasi momento. Nel secondo caso, il denaro è vincolato per un determinato periodo, solitamente compreso tra 1 e 5 anni.

Naturalmente il rendimento è proporzionale alla durata del vincolo, ovvero al periodo per il quale ci si impegna a non prelevare le somme depositate. Esistono anche opzioni che permettono di sbloccare il denaro pagando una penale o rinunciando agli interessi maturati. Molte banche offrono questi prodotti gratuitamente, senza richiedere il pagamento di un canone annuo o spese di gestione.

A questo punto, fatte, queste considerazioni, conviene comprare il Btp Italia Marzo 2023 o sono meglio i conti deposito?

No, non conviene comprare il Btp Italia Marzo 2023, se come tutti gli esperti, sono concordi che l'inflazione al momento è all'apice, o comunque nei punti più alti della sua curva. Le aspettative, infatti, da questo punto in poi, sono di una diminuzione dell'inflazione nei prossimi mesi, che dovrebbe scendere dall'attuale 9% circa al 2-3% entro il 2023.

E anche se non scendesse in tale misura, ma meno, grazie all'aumento dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea, il rendimento del Btp Italia sarebbe sempre quello base, proprio per il meccanismo del suo funzionamento che abbiamo spiegato prima.

Quindi, i conti deposito, già ora, in questa prospettiva, sono assolutamente più convenienti e da scegliere e lo potranno diventare ancora di più, se i tassi di interesse dell'area Ue cresceranno ancora, perchè le banche e gli istituti di credito che li emettono, dovranno intervenire per aumentare ancora i rendimenti in essere.