Btp Italia rendimento record finora, attese e previsioni per Btp Italia novembre 2022

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Btp Italia rendimento record finora, att

Attese e previsioni Btp Italia novembre 2022

Le aspettative per il nuovo Btp Italia di novembre sono più che incoraggianti. Ecco cosa sta succedendo e perché l'interesse è oggi molto elevato.

Cresce l'attesa per la nuova emissione di Btp Italia del mese di novembre 2022 e non poteva che essere così. Siamo infatti davanti a uno strumento di investimento che consente di ottenere remunerazioni certe con un rischio limitato.

Al primo momento del collocamento possono partecipare solo le persone fisiche, a prescindere dalla loro classificazione; i clienti professionali su richiesta ossia coloro che sarebbero classificabili come clienti al dettaglio, che abbiano richiesto di essere considerati clienti professionali; le società di gestione autorizzate alla prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento; gli intermediari autorizzati abilitati alla gestione dei portafogli individuali; le società fiduciarie che prestano servizi di gestione di portafogli di investimento, anche mediante intestazione fiduciaria. Vediamo più specificatamente:

  • Btp Italia novembre 2022 tra attese e previsioni
  • Chi può partecipare all'aggiudicazione del nuovo Btp Italia novembre 2022

Btp Italia novembre 2022 tra attese e previsioni

Le aspettative per il nuovo Btp Italia di novembre sono più che incoraggianti. Succede perché è in arrivo una maxi cedola per uno strumento di risparmio e investimento che si appresta a chiudere l'anno con rendimenti lordi che vanno da un minimo dell'8,15% a quello atteso del 26 novembre 2022 che offre al sottoscrittore un rendimento del 9,87%. Al netto del Premio fedeltà corrisposto a chi conserva il buono fino alla scadenza.

A rendere interessante questa nuova ondata di Btp Italia è anche il Premio fedeltà che ha un valore del 4 per mille lordi sul valore nominale dell'investimento ed è corrisposto solo a chi acquista i titoli in questa prima fase del collocamento e li detiene fino alla loro scadenza. Si prospetta in ogni caso un'ampia partecipazione, per cui occorre ricordare che il Ministero dell'Economia si è riservato la possibilità di chiudere anticipatamente la prima fase del periodo di collocamento.

Nel caso di trasferimento del titolo tra conti anche diversamente cointestati, è importante che alla scadenza almeno uno dei due cointestatari all'epoca dell'acquisto all'emissione figuri quale intestatario del conto titoli. Al contrario, l'intermediario, non sussistendo i requisiti per il riconoscimento del premio fedeltà, provvede a richiedere al Monte titoli la sostituzione del codice Isin speciale con quello regolare.

Chi può partecipare all'aggiudicazione del nuovo Btp Italia novembre 2022

Dal punto di vista procedurale, alla prima fase possono partecipare le persone fisiche e i soggetti al dettaglio, con esclusione di controparti qualificate e clienti professionali di diritto. Sono quindi inclusi i clienti al dettaglio divenuti professionali su richiesta, che ai fini dell'operazione devono farsi identificare come soggetti al dettaglio dall'intermediario a cui inviano o sottomettono l'ordine di acquisto o comunque far risultare all'intermediario tale loro qualifica.

Via libera anche alle società di gestione autorizzate alla prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento, agli intermediari autorizzati abilitati alla gestione dei portafogli individuali e alle società fiduciarie che prestano servizi di gestione di portafogli di investimento, anche mediante intestazione fiduciaria, esclusivamente per conto di clienti appartenenti alle categorie definite ai punti.

Dopodiché, come rende noto il Ministero dell'Economia, semaforo verde alla seconda fase della distribuzione del nuovo Btp Italia di novembre 2022 alle controparti qualificate non persone fisiche, anche se richiedono di essere considerati soggetti al dettaglio o clienti professionali. Stessa cosa per i soggetti professionali di diritto non persone fisiche, anche se richiedono di essere considerati soggetti al dettaglio. E soprattutto via libera agli enti inclusi nelle pubbliche amministrazioni.