Come e di quanto cambiano i rendimenti dei buoni fruttiferi postali 2022-2023 e per chi: quanto si può guadagnare e nuove tipologie disponibili
Il rendimento dei buoni fruttiferi postali ordinari è tornato ad aumentare: il tasso del prodotto è adesso del 2%, contro lo 0,5% precedente e a deciderlo è stato un decreto del ministero dell’Economia, che ha così quadruplicato il rendimento, con l’obiettivo di contrastare l’aumento dell’inflazione. Vediamo per chi sono quadruplicati i rendimenti dei buoni fruttiferi postali 2022-2023 e le nuove tipologie emesse.
E’ stato, infatti, aumentato il tasso di rendimento dei buoni fruttiferi postali 2022-2023: è salito dallo 0,5% al 2% ma si tratta di un aumento che vale solo per le nuove sottoscrizioni di buoni fruttiferi postali 2022-2023, mentre per chi ha sottoscritto buoni fruttiferi postali resta il rendimento precedente.
Sono tantissimi gli italiani che decidono di investire in buoni fruttiferi postali, prodotti che rispetto ad altri, per esempio i Btp, rendono meno ma non implicano rischi, non prevedono costi di gestione, di commissioni di collocamento o di rimborso, e sono sottoposti ad una tassazione agevolata.
I buoni fruttiferi di Poste italiane sono sottoscrivibili per tagli da 50 euro e multipli, con importo massimo sottoscrivibile, da parte di un unico soggetto, pari a 1.000.000 di euro.
Proprio per vantaggi e scelte fatte da tanti per la sottoscrizione dei buoni fruttiferi postali, sono diverse le nuove tipologie emesse, come: