Conti deposito e Btp 2022
Andiamo alla ricerca delle attuali possibilità di guadagno con i conti deposito, Btp o buoni fruttiferi postali.
I risparmiatori italiani hanno a disposizione più di uno strumento per cercare di rendere redditizie le proprie scelte di investimento. Quelli che indichiamo in questo articolo presentano un basso tasso di rischio, che non va comunque sottovalutato.
Allo stesso tempo, gli esempi indicati si riferisco a risparmi variabili tra 2 e 10.000 euro e dunque a cifre che sono tutto sommato affrontabili. Vediamo quindi nel dettaglio, sulla base della situazione, aggiornata, quali sono le possibilità di remunerazione per i risparmiatori italiani. Vediamo quindi nel dettaglio
Conti deposito, quali guadagni se investo tra 2 e e 10.000 euro
Btp, quali guadagni se investo tra 2 e e 10.000 euro
Buoni postali, quali guadagni se investo tra 2 e e 10.000 euro
Andando allora alla ricerca delle possibilità di guadagno con i conti deposito, facciamo l'esempio di Cherry Bank che propone un tasso annuo lordo dell'1% per vincolo a 6 mesi e dell'1,50% per quello a 12 mesi. La variabile tempo è decisiva e così il tasso annuo lordo è dell'1,75% Per un vincolo a 18 mesi, del 2% per un vincolo a 24 mesi, del 2,50% e per un vincolo a 36 mesi. Per poi arrivare al 3,20% per un vincolo a 60 mesi del 3,20%.
Al di là dei requisiti richiesti, come l'apertura di un conto corrente, i guadagni nel caso investimento di 2.000 euro varia da 20 a 64 euro mentre con 10.000 euro sul piatto va da 100 a 320 euro. Naturalmente si tratta di cifre che sono strettamente legate al conto deposito di interesse.
La novità da segnalare in riferimento ai Btp è il loro adeguamento ai tassi di interesse con la prossima asta. Per capire qual è il trend da seguire, non ci resta che osservare le prossime "mosse" del Ministero dell'Economia ovvero le prossime emissioni già stabilite a medio-lungo termine.
I titoli in offerta ovvero Btp 15 agosto 2025 con cedola 1,20% (ISIN: IT0005493298), 2,25-2,75 miliardi, nona tranche; Btp 15 giugno 2029 con cedola 2,80% (ISIN: IT0005495731), 2,75-3,25 miliardi, settima tranche; Btp 1 settembre 2046 con cedola 3,25% (ISIN: IT0005083057), 1-1,50 miliardi, diciannovesima tranche. Rispetto a questo scenario, nel caso di investimento tra 2 e 10.000 euro, le possibilità di guadagnano variano in questo modo:
con Btp all'1,20%, da 24 a 120 euro di guadagno
con Btp al 2,80%, da 56 a 280 euro di guadagno
con Btp al 3,25%, da 65 a 325 euro di guadagno
I Buoni fruttiferi postali si caratterizzano anche per l'assenza di costi di sottoscrizione e rimborso, al netto naturalmente degli oneri fiscali. Presentano il vantaggio di una tassazione agevolata al 12,50% e sono esenti da imposta di successione.
Il risparmiatore può quindi richiedere in qualsiasi momento il rimborso del capitale investito entro il termine di prescrizione. I rendimenti sono più limitati rispetto ad altri strumenti finanziari e a oggi e se investo tra 2 e e 10.000 euro, il quadro è il seguente
Buono 3 anni Plus: rendimenti a rendimento annuo lordo a scadenza pari all'1,00%, da 20 a 100 euro di guadagno
Buono 3x2: rendimento annuo lordo a scadenza del 2,00%, da 40 a 200 euro di guadagno
Buono 4x4: rendimento annuo lordo a scadenza pari al 3,00%, da 60 a 400 euro di guadagno
Buono Ordinario: rendimento annuo lordo a scadenza del 2,00%, da 40 a 200 euro di guadagno
Buono 4 anni risparmiosemplice: rendimento annuo lordo standard a scadenza dell'1,00%, da 20 a 100 euro di guadagno
Buono dedicato ai minori: rendimento annuo lordo fino a 3,50%, da 70 a 500 euro di guadagno