Carta di credito all'estero
Tra le carte di credito 2019 occorre procedere con una serie di distinzioni tra ricaricabile e carte collegate al proprio conto corrente o completamente slegate.
Tempo di viaggi e vacanze per gli italiani e anche in maniera prolungata. Non solo nei tradizionali mesi estivi, ma anche nelle settimane immediatamente successive si registrano partenze all'estero, verso mete lontane e vicine. E per chi non vuole partire con una quantità indefinita di contanti per le spese correnti, la carte di credito rappresenta una valida alternativa perché è pratica e sicura. E anche economica, purché si conoscano le caratteristiche del prodotto nel proprio portafogli.
Tra commissioni e spese per comprare o prelevare contanti sono infatti tante le voci da controllare sia nel caso di un viaggio o di una vacanza in uno dei Paesi che adottano l'euro e sia per soggiorni che impongono il cambio della valuta. Tra le stesse carte di credito 2019 occorre quindi procedere con una serie di distinzioni tra ricaricabile e carte collegate al proprio conto corrente o completamente slegate. Quale scegliere?
Il costo annuo della carta di credito proposta da Banca Intesa è di 5 euro (ridotto del 100% per i primi 6 mesi mentre del settimo mese il canone è tagliato del 100% solo se nel mese precedente il cliente ha eseguito pagamento di importo maggiore di 500 euro) e prevede l'applicazione dell'1% sull'importo pagato o il denaro prelevato, oltre alla commissione di conversione applicata dal circuito. Ecco dunque che con Mastercard varia dallo 0,15 all'1% in base al Paese mentre per Visa è fissa all'1%.
Nel caso di Ubi carta Nexi, il canone annuo è variabile, ma non supera 60 euro. Il prelievo di denaro contanti nei Paesi non appartenenti all'area euro è al 4%, a cui aggiungere una commissione per cambio valuta: 1,75% per Visa, da 0,75 a 1,75% dell'importo per Mastercard. Da segnalare che per l'utilizzo del Pos nei Paesi non euro viene applicata solo la commissione per cambio valuta: 1,75% per Visa, da 0,75 a 1,75% dell'importo per Mastercard.
Zero canone annuo per l'opzione base della carte di credito N26. Ma attenzione a costi aggiuntivi nel caso di utilizzo all'estero. Ai prelievi bancomat in tutto il mondo è applicata l'1,7% di commissione per la conversione, ma i pagamenti sono gratuiti in tutte le valute senza maggiorazione sul tasso di cambio applicato dal circuito Mastercard.
Anche con il conto standard di carta Revolt il canone annuo è annullato. In aggiunta, i pagamenti e prelievi in oltre 150 valute con la carte sono privi di commissione aggiuntive. Infine, nessuna commissione per i prelievi di contanti per chi ha sottoscritto un conto standard, altrimenti è pari al 2%. Il tutto ricordando che quando si parla di carte di credito è generalmente previsto un tetto mensile di spesa massima che, sulla base del profilo finanziario del cliente e al contrario delle carte di credito e delle carte ricaricabili, può essere anche aumentato, magari con un costo aggiuntivo. Di conseguenza, chi vuole limitate la spesa dovrebbe utilizzare una prepagata o una ricaricabile.