Cessione del quinto 2022, tassi di interesse massimi da applicare per prestiti

di Luigi Mannini pubblicato il
Cessione del quinto 2022, tassi di inter

Cessione del quinto 2022, tassi di interesse massimi da applicare per prestiti

In quanti stanno notando il tam tam mediatico sulla cessione del quinto dello stipendio? Con sempre maggiore frequenza, pensionati e lavoratori dipendenti sono invitati a fare questa scelta per accedere ad altri prestiti e sostenere spese supplementari, nonostante i tassi applicati siano quasi sempre a doppia cifra. L'impressione che si ricava è che siano innanzitutto finanziarie e banche a fare l'affare. Eppure è la stessa Bankitalia ad aver invitato all'attenzione con una circolare con cui ha invitato a una maggiore trasparenza e correttezza nella gestione dei rapporti con i clienti. Non è un caso alla crescita dei contenziosi a 22.000 nel 2017 ovvero il 40% in più rispetto allo scorso anno. Tanto per intenderci, quattro volte in più rispetto al numero dei contenziosi contro Banca Etruria.

In questo contesto l'Inps ha comunicato i nuovi tassi di interesse praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari, relativi ai prestiti da estinguersi dietro cessione del quinto della pensione.

Cessione del quinto delle pensioni: i nuovi tassi comunicati dall'Inps

Come allora reso noto dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, per i prestiti da estinguersi dietro cessione del quinto dello stipendio e della pensione, il valore dei tassi da applicarsi da ottobre al 31 dicembre 2022 e per tutto il 2022) sono pari all'11,60% fino a 15.000 euro e all'8,59% oltre 15.000 euro. Il tutto ricordando che i tassi soglia usura sono rispettivamente pari a 18,5000% e 14,7375%. Di conseguenza i tassi soglia Taeg (il Tasso annuo effettivo globale ovvero l'indicatore di tasso di interesse di un'operazione di finanziamento) da utilizzare per i prestiti estinguibili con cessione del quinto della pensione concessi da intermediari finanziari in regime di convenzionamento ai pensionati sono i seguenti:

  1. fino a 59 anni (classe d'età): 8,61% (fino a 15.000 euro) e 7,14% (oltre 15.000 euro)
  2. 60-64 (classe d'età): 9,41% (fino a 15.000 euro) e 7,94% (oltre 15.000 euro)
  3. 65-69 (classe d'età): 10,21% (fino a 15.000 euro) e 8,74% (oltre 15.000 euro)
  4. 70-74 (classe d'età): 10,91% (fino a 15.000 euro) e 9,44% (oltre 15.000 euro)
  5. 75-79 (classe d'età): 11,71% (fino a 15.000 euro) e 10,24% (oltre 15.000 euro)
Il tutto con due indispensabile precisazioni. La prima è che le classi di età comprendono il compleanno dell'età minima della classe e la stessa soglia anagrafica deve intendersi quella maturata a fine piano di ammortamento. La seconda riguarda le scadenze perché le modifiche sono già operative e lo saranno fino alla fine dell'anno.