Avere aumento dell’assegno unico per figli: come fare per novità approvate e quali sono i casi in cui si rischia il blocco della prestazione
Come fare domanda per assegno unico figli per avere aumento e per chi potrebbe essere bloccato? L’assegno unico per i figli è la novità che dal 2022 ha sostituito tutte le misure in vigore per famiglie con figli, ad eccezione del bonus asilo nido e per cui sono previste novità per il 2023 a partire da aumenti degli importi per determinate categorie di persone. Vediamo come fare domanda.
La domanda per avere l’assegno unico per i figli deve essere presentata da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale e può essere presentata anche mediante tutore del figlio ovvero del genitore, nell’interesse esclusivo del tutelato. Al compimento della maggiore età, i figli possono presentare la domanda in sostituzione di quella eventualmente già presentata dai genitori e richiedere la corresponsione diretta della quota di Assegno loro spettante.
La domanda per avere l'assegno unico per figli 2022 può essere presentata nelle seguenti modalità:
Previsti aumenti dell’assegno unico anche per tutte le altre famiglie per effetto dell’adeguamento all’andamento dell’inflazione.
L’importo dell’assegno unico per figli varia in base al valore Isee del nucleo familiare, prevedendo un importo massimo di 175 euro al mese per chi ha un Isee tra 0-15mila euro, a cui aggiungere eventuali maggiorazioni previste per legge, per decrescere all’aumentare dell’Isee fino ad arrivare al minimo di 50 euro per chi una un Isee dai 40mila euro in poi o per chi non presenta l’Isee, considerando l’andamento dell’inflazione, l’aumento dell’assegno unico per figli per chi riceve l’importo massimo dovrebbe essere di circa 21 euro, passando così da 175 a 197 euro, mentre l’importo minimo di 50 euro per chi ha un Isee dai 40mila euro in su dovrebbe passare a 56 euro al mese.
Per avere aumenti degli importi non deve essere presentata alcuna domanda perché scattano in automatico in base al valore Isee familiare aggiornato, ma per chi non ha mai presentato l’Isee e ha percepito l’importo minimo di 50 euro di assegno unico, per avere aumenti deve invece prima fare l’Isee.
L’Inps ha, infatti, precisato che dal primo marzo 2023 chi che nel corso del periodo gennaio 2022-febbraio 2023 hanno presentato la domanda per l’assegno unico per i figli, accolta e in corso di validità, avrà l’adeguamento dell’importo da parte dell’Inps, senza dover presentare una nuova domanda ma è sempre obbligatorio rinnovare l’Isee per avere l’aumento dell’importo.
Stando a quanto previsto e chiarito dall’Inps, sono rari e pochi i casi in cui il pagamento dell’assegno unico per i figli può essere bloccato. Bisogna di certo rinnovare l’Isee per avere l’adeguamento degli importi aumentati perché altrimenti si rischia più che il blocco dell’erogazione della prestazione di ricevere l’importo più basso.
Solo l'ingresso nella maggiore età del figlio a carico blocca l'erogazione dell'assegno unico e in questo caso bisogna presentare una nuova domanda o da parte del figlio o da parte del genitore, integrando con i dati richiesti dalla procedura la domanda originaria presentata quando il figlio era minorenne.