Come saranno estesi e a chi sotto forma diversa significativa i bonus 150-200 euro nei prossimi mesi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Come saranno estesi e a chi sotto forma

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Nuove misure e bonus allo studio del governo per estendere aumenti bonus 150-200 euro e non solo per lavoratori dipendenti

Come saranno estesi e a chi sotto forma diversa significativa i bonus 150-200 euro nei prossimi mesi? Se i bonus una tantum di luglio e novembre, rispettivamente, di 150 e 200 euro sono piaciuti e hanno soddisfatto le categorie di persone che li hanno ricevuti, ulteriori soddisfazioni dovrebbero essere a breve espresse da diverse categorie di lavoratori per nuove misure che il governo sta pensando di estendere per aumentare stipendi e pensioni. Vediamo quali sono.

  • Nuova estensione bonus 150-200 euro nei prossimi mesi con bonus tasse 2023
  • Aumento del taglio del cuneo fiscale come nuova estensione dei bonus 150-200 euro
  • Nuovi bonus per aumentare stipendi nei prossimi mesi
  • Estensione dei bonus 150-200 euro per pensionati e dipendenti con nuove deduzioni 


Nuova estensione bonus 150-200 euro nei prossimi mesi con bonus tasse 2023

La prima nuova estensione dei bonus 150-200 euro potrebbe essere rappresentata dal nuovo bonus tasse annunciato dal governo per i contribuenti che sono in regola con il pagamento delle tasse e che riguarderà solo i lavoratori titolari di partite Iva e autonomi.

Il nuovo bonus tasse 2023 dovrebbe essere riconosciuto attraverso un sistema di valutazione con una sorta di pagella fiscale che riporterebbe i diversi punteggi per ogni contribuente e per chi ottiene voti alti nella pagella fiscale, saranno previsti sconti sul pagamento delle tasse, il che si tradurrà in aumenti dei guadagni per lavoratori con partite Iva.

Restano, però, ancora da definire i parametri da considerare e relativi importi per il calcolo del bonus da riconoscere, ma, mediamente, dovrebbe tradursi in qualche centinaia di euro di risparmio sulle tasse da pagare. 

Aumento del taglio del cuneo fiscale come nuova estensione dei bonus 150-200 euro

L’estensione dei bonus 150-200 euro nei prossimi mesi per i lavoratori dipendenti potrebbe essere rappresentata dl nuovo taglio del cuneo fiscale annunciato dal governo fino a dicembre 2023, come aumento di quello già approvato con la Manovra Finanziaria 2023. 

Il taglio del cuneo fiscale già deciso dal governo con la Manovra 2023 è al 3% per redditi fino a 25mila euro e al 2% per redditi tra 25mila e 35mila euro: in particolare, il taglio del cuneo fiscale da gennaio 2023 è pari al 3% per stipendi entro i 1.923 euro e al 2% per stipendi entro i 2.692 euro lordi. Oltre tale cifra, cioè per stipendi dai 2.700 euro in poi, non è previsto alcun aumento per effetto del nuovo taglio del cuneo fiscale. 

Il nuovo taglio del cuneo fiscale 2023, che dovrebbe essere applicato fino alla fine dell’anno, dovrebbe consistere in una riduzione di un ulteriore 1% per arrivare poi alla riduzione complessiva del 5% degli oneri per tutti i lavoratori dipendenti.

Nuovi bonus per aumentare stipendi nei prossimi mesi

A garantire aumenti degli stipendi al posto dei bonus 150-200 euro si preparano ad arrivare una nuova detassazione per lavoro in giorni festivi o durante il weekend e due nuovi bonus: si tratta del nuovo bonus produttività, che sarebbe un incentivo alla produttività aziendale e dovrebbe prevedere meno tasse su premi di produzione, straordinari e indennità per aziende e datori di lavoro virtuosi che assumono e aumentano la produttività, con conseguenti aumenti degli stipendi per i lavoratori, e del nuovo bonus per la formazione.

In tal caso i lavoratori riceverebbero un premio legato ai corsi di formazione. Ciò significa che partecipare ai corsi di formazione servirà a far aumentare la valutazione individuale dei lavoratori e permetterà di avere il nuovo sotto forma di premio in base alla formazione raggiunta.

Estensione dei bonus 150-200 euro per pensionati e dipendenti con nuove deduzioni 

Per i pensionati non ci saranno veri e propri nuovi bonus tasse per aumentare lee pensioni ma ad influire sull’importo delle pensioni ci saranno, così come per i lavoratori dipendenti, le nuove deduzioni che permettono di avere una base imponibile ridotta rispetto al reddito complessivo, il che significa pagare meno tasse Irpef considerando che riducendo l’imponibile ai fini fiscali, il reddito si abbassa e quindi anche la tassazione. 

Per i pensionati le nuove deduzioni potrebbero interessare specifici trattamenti pensionistici particolari o pensioni percepite da chi ha problemi particolari e potrebbero riguardare, per esempio, spese mediche, o spese per l’assistenza di un anziano, o spese per il trasporto, o spese per l’acquisto di ausili necessari (come i girelli per supporto per i movimenti), occhiali, ecc.

Le nuove deduzioni per dipendenti potrebbero riguardare, per esempio, specifici costi legati al lavoro, come spese per pasti, per il trasporto per recarsi al lavoro, come abbonamenti a mezzi pubblici, ma anche per corsi di formazioni fatti da singoli dipendenti, acquisti strumentali per il lavoro e in generale per tutte le spese sostenute per lavorare.