Condizionatori, nuova legge Ue pronta per obbligarne la sostituzione in tutte le case o quasi degli italiani

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Nuovo obbligo da Ue per sostituzione condizionatori inquinanti: cosa prevede la nuova legge dopo altri obblighi già imposti

Dopo obbligo di ristrutturazione green delle case più inquinanti, di sostituzione di cucine a gas con cucine a induzione, di sostituzione di caldaie a gas e relativa stop alla vendita e di installazione di pannelli solari, arriva una nuova stretta da parte dell’Ue. Nel mirino questa volta i condizionatori. Vediamo allora cosa prevede la nuova legge Ue pronta ad obbligare la sostituzione di condizionatori per motivi green.

  • Pronta nuova legge per sostituzione condizionatori e cosa prevede 
  • Ulteriori obblighi green già imposti da Ue

Pronta nuova legge per sostituzione condizionatori e cosa prevede 

Dall’Unione europea arriva una nuova legge di indirizzo green: stop all’uso di alcuni tipi di condizionatori per la lotta agli idrofluorocarburi, noti anche come F-gas, e il loro effetto serra

Il nuovo obiettivo dell'Unione europea è quello di arrivare alla cosiddetta neutralità climatica entro il 2050, con lo stop agli F-gas in alcuni settori, stop che andrà a colpire condizionatori, pompe di calore gli impianti di refrigerazione stazionari e in movimento dei supermercati.

Secondo l’Ue, gli F-gas, gli idrofluorocarburi, sono responsabili dell’emissione di gas ad effetto serra e per evitare queste emissioni in quantità elevate è necessario vietare l’assistenza e la manutenzione dei condizionatori e di altre apparecchiature contenenti gas fluorurati.

Considerando che circa l’80% dei condizionatori, circa 8 su 10, produce F-gas, bisognerà sostituirli in tempi brevi per conformarsi alle nuove normative dell’UE.

L'obbligo di sostituire i condizionatori d'aria attuali scatterà dal primo gennaio 2024. Ma le associazioni di categoria sono già sul piede di guerra: Applia, Area Ehpa e Epee hanno già espresso la loro preoccupazione, parlando di divieti che non considerano assolutamente le diverse applicazioni degli apparecchi, e che non considerano quali possano essere i tempi per la formazione dei tecnici.

Ulteriori obblighi green già imposti da Ue

La nuova legge Ue di sostituzione dei condizionatori più inquinanti arriva dopo altri obblighi già imposti dall’Ue, a partire dall’obbligo di ristrutturazione obbligatoria delle case vecchie.

E’ stata approvata, infatti, la direttiva Ue sulla ristrutturazione obbligatoria per rendere più efficienti le case inquinanti di classe energetica F o anche G in molti casi. 

Gli step previsti dalla nuova direttiva europea sono i seguenti:

  • entro il 2030 tutti gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E;
  • entro il 2033 la classe energetica da raggiungere dovrà essere la D;
  • entro il 2040 si dovrà raggiungere un livello tale da garantire un parco immobiliare a zero emissioni entro il 2050.
Secondo quanto previsto dalla nuova legge europea, l’obbligo di ristrutturazione varrà per tutte le case e gli edifici di classe inferiore a E ed entro il 2023 tutti gli edifici e le case di classe energetica inferiore a E, cioè F e G, dovranno essere ristrutturati per migliorare la propria classe energetica e ridurre, quindi, le proprie emissioni inquinanti.  

Gli immobili che esonerati dal nuovo obbligo di ristrutturazione di casa sono:

  • edifici di pregio artistico;
  • edifici riconosciuti meriti storico-architettonici;
  • edifici di culto; 
  • seconde case.
L’Ue ha anche imposto lo stop all’acquisto e alla installazione di caldaie a gas, considerati impianti inquinanti, che dovrebbero del tutto scomparire entro il 2029. La scomparsa delle caldaie a gas sarà, infatti, progressiva, con il primo step tra il 2025 e il 2026, quando non saranno più disponibili i relativi incentivi che si potranno invece avere solo per l’installazione di tecnologie alternative e a sostituzione dei vecchi impianti, e il secondo step che si dovrebbe concludere entro il 2029, con lo stop totale alla vendita sul mercato delle caldaie a gas.

Passando all’obbligo imposto dall’Ue per l’installazione di pannelli solari per tutti gli edifici pubblici e commerciali, la data fissata è dal 2026 in poi, per edifici che superano una determinata metratura, ed entro il 2030 per tutti gli edifici residenziali. 

L’obiettivo dell’Ue è raddoppiare la capacità fotovoltaica europea e installare 600 nuovi gigawatt entro il 2030, un progetto che sarà a tappe, come annunciato, per cui:

  • entro il 2026 dovranno avere i pannelli solari tutti i nuovi edifici commerciali e pubblici con area utile maggiore di 250 metri quadrati;
  • entro il 2027 l’obbligo sarà previsto anche per gli edifici già esistenti della stessa tipologia;
  • dal 2029 l’obbligo di installazione dei pannelli solari dovrà riguardare tutti i nuovi edifici residenziali. 
Ulteriore imposizione dall’Ue sulle case riguarda l’obbligo di sostituzione delle cucine a gas con cucine a induzione, passaggio che anche in tal caso potrebbe essere graduale, che non sono inquinanti come le cucine a gas, riducono i tempi di cottura e, di conseguenza, il consumo di energia.