Conti deposito o Btp Italia
I numeri sui conti depositano dimostrano come rispetto al passato, i rendimenti e i margini di guadagno sono decisamente contenuti. Ma la situazione potrebbe presto cambiare.
Nella scelta del conto deposito occorre tenere in considerazione diversi indicatori, tra cui il tasso di interesse annuo lordo, le spese di apertura e chiusura conto, l'addebito dell'imposta di bollo, la data disponibilità sul conto deposito dei bonifici in ingresso.
Ma se fino a pochi anni fa, il conto deposito era considerato un'ottima soluzione per rendimenti sicuri con un basso tasso di rischio, com'è oggi la situazione? Approfondiamo meglio:
Con i conti deposito, i rendimenti nel 2022 sono contenuti. In un periodo in cui i titoli di Stato stanno acquistando maggiore popolarità, i conti deposito rappresentano un'opzione che ancora non convengono, ma che sono evidentemente da tenere in considerazione nel 2023. Nel caso della scelta dell'online, se si è disposti a vincolare le somme per almeno un anno, il salvadanaio è in grado di restituire anche l'1% netto, o giù di lì.
Le percentuali sono più basse rispetto a quelle che circolavano fino a qualche anno fa, ma per i piccoli risparmiatori è già qualcosa. Più che la soluzione migliore in assoluto, difficile da individuare alla luce dei tassi contenuti, occorre dunque andare alla ricerca di quella più adatta alle proprie esigenze, in particolare quelle di riuscire a mantenere vincolata la somma di denaro.
Nelle decisioni, soprattutto si decide di bloccare le somme per periodi più lunghi, diventa fondamentale la consultazione dell'indice di solidità ovvero dei rating assegnati dalle principali agenzie di valutazione. I rischi legati all'apertura di un conto di deposito sono infatti la mancata restituzione del capitale depositato e degli interessi pattuiti.
Il rating è comunque pubblico e un istituto bancario decide in genere di tenerlo nascosto solo se dovesse essere negativo e comunque se l'analisi è stata effettuata dietro mandato. Si ricorda che solo le banche italiane aderiscono obbligatoriamente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi che garantisce disponibilità sino a 100.000 euro per ogni depositante.
I numeri dimostrano come rispetto al passato, i rendimenti e i margini di guadagno sono decisamente contenuti. Il vantaggio per il risparmiatore è sapere con esattezza quale sarà la somma che incasserà al termine del periodo di vincolo della somma depositata. La regola è la stessa: più gli importi sono bloccati e maggiori sono i rendimenti.
E ovviamente più elevata è la somma messa in cassaforte e più alta sarà quella prelevata. Nell'individuazione delle soluzioni più interessanti occorre tenere conto di tanti indicatori, tra cui l'obbligatorietà del vincolo al rating della banca, l'eventuale pagamento del bollo o la necessità di essere correntisti.
Occorre molta attenzione al passaggio dalle condizioni promozionali dei conti deposito a quelle a regime che può far precipitare il tasso di interesse applicato. Quali sono le voci a cui prestare attenzione?
Sono naturalmente numerose, ma possiamo citare tra quelle che non vanno mai perse di vista canone annuo carta di credito, prelievo allo sportello, prelievo bancomat da altra banca, pagamento utenze allo sportello con addebito in conto corrente, pagamento utenze per cassa, pagamento utenze online, pagamento imposte, bonifico allo sportello con addebito in conto corrente, bonifico allo sportello in contanti, bonifico online su altra banca, richiesta elenco movimenti allo sportello, spese amministrazione deposito titoli.