Conto deposito Rendimax commenti e opinioni. E' sicuro e conviene o no. Giudizi 2022
Sono lontani i tempi in cui i conti deposito rappresentavano una della migliori soluzioni per far fruttare i propri risparmi con poco rischio.
Anche il conto deposito Rendimax rientrava a pieno titolo nell'elenco dei più convenienti. I tassi di interessi sono crollati ovunque anche se attualmente banca Ifis, che emette conto Rendimax, cerca di farsi largo tra le tante proposte proponendo rendimenti fino al 2,50% sui vincoli a 5 anni.
Sulla base di quanto si legge sul sito web dello stesso conto deposito Rendimax, a fidarsi di questa opzione di risparmio sono soprattutto i dipendenti, seguiti da professionisti e pensionati. Ma quali sono i giudizi dei clienti espressi pubblicamente sulla Rete nel corso del tempo? Vediamo insieme in questo articolo
Precisando come sia mediamente più frequente rilasciare un giudizio negativo, si leggono valutazioni anche di questo tipo: "Servizio troppo scarso per riuscire ad aprire il conto", "Una volta era sicuramente tra le migliori opportunità di conti deposito e conti correnti nel web", "L'eliminazione dell'imposta a carico della Banca e la diminuzione drastica degli interessi hanno dichiarato la fine del Rendimax ormai non più concorrenziale", "Purtroppo non è più una banca concorrenziale", "Buon conto deposito, ma hanno peggiorato sito web e app che ora risultano quasi inutilizzabili".
Ma c'è anche la vede diversamente: "Nonostante il crollo dei tassi e l’imposta di bollo a carico del cliente resta il più remunerativo conto deposito e il servizio bancario più efficiente", "Personale qualificato, educato e preciso", "Dopo il crollo degli interessi eccola che si riprende e sono tornato con loro", "Bonifici immediati. Sicurezza molto alta".
Sono quindi due gli indicatori che ci aiutano a capire prima di altri se il conto deposito Rendimax ovvero banca Ifis che lo propone è rischiosa o affidabile.
Il primo è il Cet 1 ovvero il rapporto tra il capitale di qualità e le attività ponderate per il rischio. Il secondo è il Total capital ratio ovvero il rapporto tra il patrimonio totale e le attività ponderate per il rischio.
Ebbene, stando ai dati aggiornati sulle banche più sicure nel 2022, Ifis gode di buona salute. In base ai coefficienti patrimoniali relativi al terzo trimestre 2022, questo istituto di credito è considerato tra i più sicuri. I numeri messi in mostra sono rispettivamente del 10,81% (Cet 1) e del 12,5% (Total capital ratio).
Si tratta di quote superiori rispetti alla media degli istituti di credito operanti in Italia. Si ricorda però che Fitch Ratings, tra le principali agenzie internazionale di valutazione del credito, ha abbassato il giudizio di un punto di cinque istituti italiani.