Conviene o no comprare Btp Italia novembre 2022? I pro e contro

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Conviene o no comprare Btp Italia novemb

Il principale motivo di attrazione del Btp Italia di novembre 2022 è il suo legame con l'inflazione. Ma sono anche altri gli aspetti da valutare.

Il Btp Italia novembre 2022 è di certo uno strumento di investimento utili per chi si accontenta ovvero non è pensato per i più ambiziosi e dunque per coloro che puntano a incassare percentuali di interesse maggiori. Deve essere comunque chiaro che convenienza a investire o meno in uno strumento finanziario è sempre relativa alle esigenze dei potenziali sottoscrittori.

Alla luce dei precedenti collocamenti e soprattutto auspicando una ripresa dell'economia nei prossimi anni e puntando costantemente l'attenzione sull'andamento dell'inflazione, ci sono le condizioni della replica di un successo nella fase di sottoscrizione. Vediamo meglio:

  • Btp Italia novembre 2022, conviene comprare o no
  • Pro e contro dei nuovi Btp Italia novembre 2022

Btp Italia novembre 2022, conviene comprare o no

Conviene comprare i Btp 2022? Nel valutare pro e contro dei nuovi Btp occorre però tenere conto del particolare momento storico. Anche se i vantaggi appaiono adesso maggiori dei rischi è bene innanzitutto capire che l'inflazione sta adesso galoppando e i tassi di interesse assicurati non saranno in grado di compensarla.

A incidere è anche la quota di investimento da dedicare ai Btp che tiene conto della personale attitudine e dunque delle scelte finanziarie e dunque di quanto si è disposti a diversificare considerando le tante altre opzioni aggiuntive. Punto a favore dei nuovi Btp 2022 è la sicurezza poiché le misure anti crisi adottate dalle Banca centrale europea proteggono i titoli italiani da nuove ondate di tensione, ma non dall'inflazione.

A tal proposito c'è chi fa notare che quella dei Btp è un'ottima opportunità ma non oggi, non adesso, non in questo momento. La ragione? Proprio l'inflazione che è ai massimi degli ultimi tre decenni e comprare un bond indicizzato all'inflazione potrebbe comportare un pentimento fra 2-3 anni.

Segnaliamo quindi che grazie all'accordo con Borsa Italiana-London Stock Exchange Group, i titoli sono a disposizione sulla piattaforma elettronica Mot (Mercato telematico delle obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) e di conseguenza per il risparmiatore è facile accedere a questo strumento di investimento.

Oltre che in banca, l'operazione può essere effettuata tramite home banking abilitati alle funzioni di trading. Come fatto presente dal Ministero dell'Economia, il collocamento potrebbe prevedere un riparto se il totale degli ordini ricevuti risulti superiore all'offerta finale. Di contro, per i piccoli risparmiatori non sarà applicato alcuna soglia. Si ripete dunque lo stesso schema del passato. Lo stesso Ministero ha pubblicato sul sito del Debito Pubblico la scheda tecnica del titolo e ha proceduto all'aggiornamento di tutte le informazioni utili, così da fornire ai risparmiatori e agli operatori di mercato tutti gli elementi utili per partecipare al collocamento.

Pro e contro dei nuovi Btp Italia novembre 2022

Come spiegato dal Ministero dell'Economia, il tasso cedolare annuo definitivo sarà fissato al termine del periodo di raccolta degli ordini di acquisto e non potrà essere inferiore al tasso cedolare annuo minimo garantito.

Emerge allora che il Btp Italia novembre 2022 sia uno investimento di medio termine che prevede una remunerazione allineato all'evoluzione del costo della vita. Anche per via delle modalità di acquisto all'emissione, si tratta di un prodotto per chi vuole gestire in autonomia i propri investimenti con sistemi di trading online. A patto però di non immaginare grandissime percentuali in termini di interesse.

In pratica, la caratteristica principale è l'indicizzazione all'inflazione per cui il rendimento del Btp Italia è garantito, ma di importo contenuto e legato alla sua conservazione. Non mancano chiaramente le alternative ai Btp Italia, soprattutto per chi è disposto a rischiare di più oppure, come opzione aggiuntiva da considerare, scommettere su prodotti finanziari oltre confine nazionale.