Cosa conviene scegliere tra Btp, Buoni Postali, Conti deposito ora a Settembre per rendimenti tassi e durata

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Cosa conviene scegliere tra Btp, Buoni P

La scelta della migliore forma di investimento della propria liquidità nel mese di settembre è fondamentale per massimizzare i rendimenti in seguito alle restrizioni della Bce.

La Bce prosegue nella sua politica monetaria restrittiva anche nel mese di Settembre. Ecco allora che i depositi a termini hanno ripreso a fare concorrenza ai titoli di Stato. Anzi, come vedremo in questo articolo, alcuni conti deposito rendono oggi quanto i Btp. Si tratta di soluzioni interessanti per proteggere la liquidità dall'inflazione.

Per capirci, il Bot a 12 mesi rende il 3,80% lordo annuo, il Btp short term con scadenza settembre 2025 mostra una cedola lorda del 3,68% mentre il Btp decennale è l 4% lordo. Vediamo meglio cosa sta succedendo così da fare una scelta ponderata:

  • Btp
  • Conti deposito
  • Buoni fruttiferi postali

Btp

Nel calendario del Ministero dell'Economia sono state già programmate nuove opportunità di investimento con i Bpt. Quattro nuove emissioni di titoli di Stato saranno presto lanciate sul mercato: Btp Short Term con scadenza il 29 settembre 2025, Btp a 3 anni con scadenza il 15 settembre 2026, Btp a 7 anni con scadenza il 15 novembre 2030, Btp a 10 anni con scadenza il 1 marzo 2034. Questi titoli di Stato hanno una durata compresa tra 2 e 10 anni e sono pensati tenendo conto dell'orizzonte temporale d'investimento delle famiglie italiane.

Le informazioni riguardanti i tassi d'interesse lordi annui offerti non sono ancora disponibili, poiché verranno definiti in prossimità della prima emissione, considerando le condizioni di mercato al momento. Attualmente, i rendimenti annuali delle cedole per i quattro titoli di Stato con durata analoga sono rispettivamente del 3,40%, 3,80%, 3,70% e 4,35%. Ma le nuove emissioni potrebbero avere cedole inferiori, poiché il rendimento del Btp a 10 anni è recentemente diminuito.

Considerando le attuali condizioni di mercato, se il Tesoro effettuasse oggi la fissazione della cedola per il nuovo bond, potrebbe non superare il 4%. I rendimenti delle nuove emissioni saranno adattati di conseguenza per rispecchiare il contesto economico del momento.

Conti deposito

I conti deposito stanno ritornando a essere un'opzione interessante per preservare la liquidità dalla pressione inflazionistica. Quasi tutte le banche hanno aumentato i rendimenti dei loro conti deposito, offrendo tassi di interesse anche dell'1% o più. Oggi i rendimenti netti a 12 mesi per i conti non svincolabili si avvicinano al 3%, mentre spesso superano questa soglia per i vincoli a lungo termine.

Un esempio di questa tendenza è la promozione di Ing, che offre un tasso lordo annuo del 3% per 12 mesi sul conto corrente senza vincoli. Banca Progetto ha una promozione valida fino al 30 settembre. A chi apre un conto corrente senza vincoli è riconosciuto un tasso promozionale lordo del 3% fino al 31 marzo 2024 e del 2% fino al 31 dicembre 2024. Il bollo resta a carico della banca fino alla fine del 2024.

Anche Ibl Banca ha lanciato una promozione: coloro che attivano il conto ControCorrente entro il 16 ottobre 2023 riceveranno interessi lordi per 12 mesi in base agli importi versati: 3,30% fino a 50.000 euro, 3% sulla liquidità aggiuntiva fino a 150.000 euro e 2,50% oltre questa soglia. Il canone è gratuito per i primi 12 mesi ed è azzerabile in determinate condizioni.

Per i vecchi e nuovi clienti che attivano nuovi vincoli collegato al conto ControCorrente entro il 30 settembre, Ibl Banca propone la formula con cedole trimestrali che va dall'1,48% netto annuo per il vincolo a 3 mesi al 2,96% per la scadenza a 36 mesi.

Buoni fruttiferi postali

I Buoni fruttiferi postali sono oggi una delle opzioni di investimento ritenute più sicure per i risparmiatori italiani. Questi strumenti finanziari sono emessi da Poste Italiane e offrono un rendimento annuo lordo che può arrivare fino al 4,50%, garantendo così una interessante remunerazione. Una delle novità riguarda la versione dei Buoni fruttiferi postali destinata ai minorenni, emessi dalla Cassa depositi e prestiti. L'emissione è basata sulla quantità giornaliera di sottoscrizioni. La durata varia in base all'età dell'intestatario e prevede un rendimento fisso che cresce nel tempo.

Il Buono fruttifero postale ordinario è il prodotto più comune, con una durata di 20 anni e un rendimento fisso crescente che aumenta tutti gli anni da un tasso di interesse del 0,05% nel primo anno fino al 0,30% alla scadenza.

Il Buono fruttifero postale 3x4 ha una durata di 12 anni e offre un rendimento lordo annuo del 2,50% alla scadenza. In questo caso, gli interessi fissi crescono nel tempo e il sottoscrittore può richiedere il rimborso ogni 3 anni, ricevendo così il pagamento degli interessi maturati.

Il Buono fruttifero postale 4x4 ha una durata di 16 anni e un rendimento lordo annuo del 3% alla scadenza. Anche in questo caso, gli interessi fissi crescono ogni 4 anni, con un tasso di interesse iniziale dello 0,20%, che aumenta al 0,30% al termine del secondo quadriennio, al 0,40% nel terzo quadriennio e al 0,75% alla scadenza.

Per quanto riguarda i Buoni fruttiferi postali destinati ai minorenni, la durata varia e dipende dall'età del titolare. Il rendimento è fisso e cresce nel corso del tempo. Alla scadenza del buono, sono previsti il rimborso del capitale investito e degli interessi maturati. Più precisamente, dopo il primo anno tasso nominale annuo lordo 0,50%, tasso effettivo annuo lordo 0,00% e tasso netto 0,00%; dal secondo al diciassettesimo anno tasso nominale annuo lordo 0,50%, tasso effettivo annuo lordo 0,50% e tasso netto 0,44%; dopo il diciottesimo anno tasso nominale annuo lordo 0,50%, tasso effettivo annuo lordo e tasso netto non sono disponibili.