Una nuova tassa sui super ricchi per finanziare importanti progetti Ue: cosa potrebbe prevedere nuova legge europea
Quali sono le nuove leggi Ue su tassa patrimoniale, rilancio reddito di cittadinanza affiancano direttiva case green Ue? Dopo l’obbligo di ristrutturazione per case green, l’annuncio di stop a breve per le caldaie a gas, e non solo, dall’Unione europea sembra poter arrivare una nuova legge, che questa volta punta a ‘colpire’ i più ricchi.
Oltre 130 eurodeputati hanno, infatti, firmato una petizione per chiedere l’introduzione di una tassa sulla ricchezza degli ‘ultra-ricchi’ su scala internazionale, con l’obiettivo di ottenere risorse economiche per finanziare la transizione ecologica e sociale.
La proposta, avanzata dall’europarlamentare francese Aurore Lalucq e dall’economista Gabriel Zucman, prevede un’imposta progressiva sull’1,5% sui patrimoni di almeno 50 milioni di euro.
Considerando che entro l’anno si prepara ad entrare in vigore l’accordo per l’applicazione di una tassa globale minima del 15% sulle imprese multinazionali, Lalucq e Zucman hanno deciso di chiedere che un sistema di tassazione per i più ricchi necessario per rendere più equa la distribuzione della ricchezza, combattere la disuguaglianza sociale e finanziare la lotta al cambiamento climatico.
Le recenti novità dall'Ue non riguardano solo una eventuale nuova patrimoniale per i super ricchi per finanziarie il progetto ecologico mondiale, ma anche un inatteso rilancio del reddito di cittadinanza
La stessa Commissione europea qualche tempo fa aveva parlato del beneficio in vigore in Italia come sussidio non in linea con il diritto dell’Unione Europea in materia di libera circolazione dei lavoratori, diritti dei cittadini, residenti e protezione internazionale, invitando, invece, i Paesi membri ad aderire al progetto di un reddito minimo europeo.
Proprio in virtù dell’istituzione di un reddito minimo, l’Ue sembra intenzionata a rilanciare sul reddito di cittadinanza, che però il governo Meloni di prepara a sostituire e teoricamente cancellare da gennaio 2024, ma con sostanziali modifiche.
Nell’attesa di capire come evolverà la situazione relativa a nuova tassa patrimoniale e rilancio del reddito di cittadinanza, è stata ufficialmente approvata in Parlamento europeo la legge per la ristrutturazione obbligatoria delle case per ridurre le emissioni inquinanti delle case ie garantire maggiore efficientamento energetico, con l’obiettivo entro il 2030, di avere tutti gli immobili sia residenziali e sia non residenziali con classe energetica E.
Secondo quanto previsto dalla nuova legge europea, devono essere obbligatoriamente ristrutturate tutte le case e gli edifici di classe inferiore a E ed entro il 2023 tutti gli edifici e le case di classe energetica inferiore a E, cioè F e G, dovranno essere ristrutturati per migliorare la propria classe energetica e ridurre, quindi, le proprie emissioni inquinanti.
I passaggi previsti dalla nuova direttiva europea sulla ristrutturazione obbligatoria delle case sono i seguenti: