quando diventare proprietario terreno agricolo generico gratis
Quando è possibile acquisire la proprietà di un terreno in maniera gratuita e senza pagare nulla: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti
In quali casi si può diventare proprietario di un terreno agricolo o generico senza pagare nulla per leggi aggiornate 2023? Quando si decide di acquistare un terreno sono diversi i passaggi da compiere e costi da sostenere. Ma ci sono anche casi in cui per avere un terreno è possibile non pagare nulla e averlo gratis. Vediamo quali sono nel dettaglio.
Ciò significa che si può diventare proprietari di un terreno agricolo o generico senza pagare nulla per usucapione solo nei casi in cui ci si prende cura dello stesso terreno quando il legittimo proprietario non lo fa e per un lungo periodo di tempo ininterrotto.
Per diventare, infatti, proprietari di terreni abbandonati per usucapione è necessario che un soggetto se ne occupi in maniera continuativa senza mai ricevere ‘interruzioni’ dal legittimo proprietario con eventuali interessamenti all’immobile da parte di quest’ultimo per almeno 20 anni.
Una volta trascorso periodo indicato dalla legge perché scatti il passaggio della proprietà di un terreno agricolo o generico, anche abbandonato, per usucapione, il soggetto interessato deve rivolgersi al giudice di competenza perché emetta una sentenza di trasferimento della proprietà del terreno per usucapione, da trascrivere poi nei pubblici registri immobiliari.
Insieme al tempo necessario che trascorra per diventare proprietari di terreni agricoli o generici senza pagare nulla per usucapione, è anche necessario che sussistano ulteriori condizioni e cioè che:
Contrariamente a quanto accade per l’usucapione di un terreno agricolo o generico o nei casi di abbandono che permette di acquisirne la proprietà, con donazioni, usufrutto o comodato d’uso gratuito non si diventa effettivamente proprietari di un terreno senza pagare nulla ma si può solo godere del bene ricevuto ‘usandolo’.
Per usufrutto e comodato di un terreno, infatti, ci sono tempi in cui il terreno può essere trasferito ad un terzo soggetto perché se ne occupi, rimanendo però sempre di proprietà dei legittimi proprietari originari , mentre per la donazione, può permettere di trasferire la proprietà al soggetto beneficiario solo se chi effettua la donazione segue le leggi in vigore di divisione dei propri beni secondo le cosiddette quote legittime di divisione di una eredità, per evitare che alla sua morte gli altri eredi impugnino la donazione perché lesiva delle quote spettanti agli altri eredi.
In questo caso, dunque, se chi effettua la donazione del terreno ancora in vita rispetta le quote legittime, il trasferimento del terreno, agricolo o generico, ad un erede rimane suo anche alla morta di chi lo ha donato per cui la proprietà del terreno si trasferisce all’erede senza che debba pagar nulla per l’acquisto, ma ne è comunque previsto il pagamento delle relative imposte immobiliari.
Se, invece, chi effettua la donazione lede le quote legittime degli altri eredi, questi ultimi solo alla morte di chi ha effettuato la donazione possono impugnarla costringendo l’erede che ha ricevuto il terreno quando ancora in vita il testatore a restituirlo per poi procedere alla divisione ereditaria di tutti i beni nel loro complesso.