Poste italiane vuole crescere nel mercato dei servizi assicurativi e ampliare l'offerta alla clientela con contratti di fornitura di luce e gas e il recapito di farmaci a domicilio.
Si prospetta un 2023 di novità per il mondo di Poste Italiane, a iniziare dalla già avviata integrazione dei servizi di pagamento di Lis e di PostePay a cui si aggiunge il lancio di nuovi Buoni fruttiferi postali. Il player vuole quindi crescere nel mercato dei servizi assicurativi e ampliare l'offerta alla clientela con contratti di fornitura di luce e gas e il recapito di farmaci a domicilio. Facciamo il punto della situazione.
Nel tempo la stessa Poste Italiane ha puntato alla diversificazione dei servizi fino a diventare un punto di riferimento anche in relazione alle polizze. La novità da segnare in vista del 2023 è però "neutra" ovvero non si tratta di una novità vera e propria ma in qualche modo di un pericolo scampato. In pratica, sul fronte assicurativo non è previsto l'aumento dell’attuale quota dell’11% in Anima. Si ricorda che quest'ultimo è il principale gruppo indipendente del risparmio gestito in Italia.
Da una novità all'altra, ecco la consegna a domicilio dei medicinali in 170 comuni italiani. Con il progetto di recapito dei farmaci, il gruppo Poste Italiane ha inaugurato una fase test che costituisce un primo passo per recapitare anche i farmaci a temperatura controllata a casa dei cittadini. Insomma, anche in questo caso non mancano le possibilità di espansione. Si parla di un’offerta di contratti di fornitura di energia da siglare negli uffici di Poste Italiane. Il lancio è previsto nei primissimi mesi del 2023.
Se c'è quindi un comparto in cui Poste vuole recitare un ruolo da protagonista è quello della raccolta dei risparmi degli italiani con l'obiettivo di farli fruttare. Qui entrano in gioco i nuovi Buoni fruttiferi postali, già sottoscrivibili, a cui ne seguiranno altri nel corso dell'anno per andare incontro alle differenti e mutevoli esigenze della clientela. L'ultimo tris di proposte comprende:
Si tratta di accordi definiti quando tutta l'economia del mondo era bloccata e l'energia costava molto poco. In quel momento Poste Italiane ha comprato energia per l’orizzonte temporale più lungo possibile, ossia fino a metà del 2023.
Più in generale, al di là del risultato operativo, Poste Italiane ha rivisto la guidance e il risultato operativo alla fine del 2022 si attesterà a 2,3 miliardi di euro. Per il resto il dato riassume l'andamento e racchiude la somma dei quattro ambiti di operatività dell'azienda. Altre indicazioni per il momento non sono previste.