Si prepara a debuttare il nuovo bollino anti-inflazione come misura di tutela per i consumatori: cosa prevede, su cosa si applica e da quando
Su quali prodotti e servizi con prezzi bloccati decisi da Governo Meloni vi sarà il bollino anti-inflazione annunciato? Continuano le trattative tra ministero delle Imprese e del made in Italy e operatori della distribuzione e produttori per sottoscrivere un protocollo che stabilisca per un trimestre, fino a dicembre 2023, il blocco di prezzi su una serie di prodotti.
Si tratta di una importante decisione per contrastare l’inflazione e il forte aumento dei prezzi che ha colpito sia i prodotti di largo consumo quanto, e soprattutto, biglietti di aerei e treni. E con la nuova decisione di calmierare alcuni prezzi, arriva anche il cosiddetto nuovo bollino anti-inflazione.
Il bollino anti-inflazione è stato pensato come misura per calmierare i prezzi, ormai troppo alti e, secondo quanto annunciato, sarà applicato su prodotti alimentari di largo consumo e di prima necessità, come pasta, pane, uova, latte, farine, zucchero, sale, carne, pesce, frutta, verdura, e altri prodotti come quelli per l'infanzia che sono importanti per la famiglia italiana.
Prodotti e beni interessati dalla nuova l'iniziativa riporteranno un bollino digitale con la dicitura 'Trimestre Anti-Inflazione', che permetterà ai consumatori di sapere i prodotti il cui prezzo è stato controllato e calmierato.
Per quanto riguarda i tempi di entrata in vigore ufficiale del nuovo bollino anti-inflazione, le associazioni della distribuzione e produzione potranno aderire al protocollo entro il 30 settembre e il bollino anti-inflazione sarà in vigore da ottobre e fino a dicembre 2023.
Se per i beni di largo consumo e prima necessità ci sarà il bollino anti-inflazione, si va sempre più verso un accordo per la riduzione dei servizi che hanno subito forti rincari dei voli aerei, bilgietti dei treni e carburanti, con gli italiani che da mesi ormai sono costretti a pagare cifre esorbitanti per volare anche su brevi tratte in Italia.
Sono stati calcolati rincari dei voli tra il 40% e il 70% con la necessità, quasi imposta, di ridurre i prezzi che altrimenti rischiano di rovinare la stagione turistica. E mentre il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, ha ultimamente sottolineato le forti anomalie sui prezzi, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, invita ad un rapido abbassamento delle tariffe, mentre il Codacons ha già chiesto ispezioni e controlli nelle sedi italiane delle compagnie aeree, presentando anche un esposto alla Guardia di Finanza, con la richiesta di verificare possibili speculazioni a danno degli utenti del trasporto aereo.