Investimento su terreni agricoli in Italia sempre più forte, i motivi e prezzi medi 2022-2023

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Investimento su terreni agricoli in Ital

Gli italiani continuano a investire nei terreni agricoli. Ecco come si sta muovendo il mercato, i prezzi e quali sono le zone più richieste.

In un contesto globale tormentato da crisi politiche ed economiche, dal riscaldamento globale o dall'erosione della biodiversità, investire in terreni agricoli è sempre più visto come un modo per garantire i propri investimenti dando senso al proprio risparmio. Numeri alla mano, dopo gli effetti della pandemia, che avevano bloccato parte delle contrattazioni, le compravendite dei terreni in Italia si sono riprese del 30% con oltre 150.000 atti registrati.

Il terreno agricolo è però ciò che ci permette, grazie all'utilizzo combinato di un'energia inesauribile, il sole, e il processo di fotosintesi, di soddisfare uno dei nostri bisogni più primari ed imprescindibili ovvero quello di mangiare. Vediamo meglio da vicino:

  • Terreni agricoli in Italia, investimenti sempre più forti
  • Prezzi medi terreni agricoli e motivi per l'investimento

Terreni agricoli in Italia, investimenti sempre più forti

Nel contesto attuale, le scelte di risparmio e di investimento sono difficili. Mentre le azioni sono in crescita e sollevano i timori di uno scoppio di bolla, gli investimenti nel mattono continuano ad attrarre. Ma perché non considerare anche un investimento in terreni agricoli che possono portare anche un moderato rendimento ma basso rischio?

Come abbiamo visto in precedenza, la terra è ciò che ci nutre, e quindi ne avremo sempre bisogno, soprattutto in un contesto di città in espansione e di artificializzazione del territorio. I terreni agricoli possono quindi essere considerati un interessante rifugio sicuro. È quindi un ottimo modo per diversificare il proprio patrimonio e un mezzo per indirizzare i propri risparmi verso investimenti reali e sensati.

Storicamente riservato a persone facoltose, l'investimento in terreni è ormai aperto a tutti e molte persone impegnate lo preferiscono ai prodotti tradizionali.

Prezzi medi terreni agricoli e motivi per l'investimento

Scommette su qualcosa di concreto è sempre stato rassicurante per un investitore. Questo è uno dei motivi principali per l'attrazione degli investimenti immobiliari. Infatti, in caso di crisi, è difficile immaginare che questo bene perderà gran parte del suo valore. La popolazione avrà infatti sempre bisogno di nutrirsi e la terra agricola avrà quindi sempre un valore importante per la popolazione. Questo valore è tanto maggiore quando il terreno è in buone condizioni e conservato.

Anche il prezzo del terreno agricolo dipende logicamente dalla qualità del terreno, quindi è essenziale assicurarsi che l'operatore rispetti il suolo o addirittura lavori per rigenerarlo.

A rivelare i prezzi medi di un terreno agricolo ci ha pensato il rapporto Crea, il Consiglio per la ricerca e analisi dell'economia agraria, secondo cui sfiora i 21.000 euro a ettaro, con differenze molto evidenti tra i valori del Nord Est di circa 42.300 euro e quelli del Nord Ovest di circa 29.100 euro, e del resto d'Italia dove non si superano i 15.000 euro.

I terreni più richiesti sono quelli più fertili in zone con buone infrastrutture e nei comparti con più prospettive di successo commerciale. Vanno forte Barolo, Alto Adige, Valdobbiadene, Montalcino, Bolgheri, che si confermano le aree che spuntano quotazioni più elevate.

I terreni agricoli si rivelano utili anche per sfruttare le nuove tecnologie di approvvigionamento energetico con i pannelli solari e per rilanciare la propria attività grazie ai finanziamenti e alle agevolazioni nazionali ed europee.

D'altra parte, è un investimento che spesso rimane illiquido. Essendo il prezzo del terreno locato scontato di circa il 20% rispetto al terreno libero, è più interessante attendere la fine di un contratto di locazione per poter vendere terreno agricolo. Secondo Crea, la criticità è rappresentata dal tasso d'inflazione, aumentato dell’1,9% nel 2021, dopo due anni di sostanziale stabilità dei prezzi, quindi il prezzo della terra in termini reali arretra.