La pace fiscale (condono) 2023 è ufficiale, ecco cartelle e multe rientranti, tempi e procedure

di Marianna Quatraro pubblicato il
La pace fiscale (condono) 2023 è ufficia

Quali sono cartelle e multe rientranti nella rottamazione e pace fiscale 2023 ufficiale, chi potrà pagare meno, chi non dovrà pagare meno e come fare il condono deciso ufficialmente

Quali sono cartelle e multe rientranti nella pace fiscale 2023, tempi e procedure? La nuova pace fiscale annunciata dal governo Meloni sta facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti i contribuenti che hanno debiti con il Fisco, soprattutto a coloro che hanno importi da saldare relativamente bassi. Verso l’approvazione della nuova Manovra Finanziaria 2023 è stato definito il funzionamento ufficiale della nuova rottamazione. Vediamo cosa prevede. 

  • Cartelle e multe rientranti nella nuova pace fiscale 2023 ufficiali quali sono
  • Pace fiscale 2023 ufficiale procedure

Cartelle e multe rientranti nella nuova pace fiscale 2023 ufficiale quali sono

Cartelle e multe rientranti nella nuova pace fiscale 2023 ufficiale sono quelle relative al mancato pagamento di imposte e multe come:
  • Imu;
  • Tari sui rifiuti;
  • Irpef;
  • Ires;
  • Iva;
  • multe stradali;
  • bollo auto;
  • altre imposte comunali e regionali.
Lunghi i tempi di copertura della nuova pace fiscale 2023, che coprono il periodo compreso tra primo gennaio 2000 e 30 giugno 2022. In particolare, per il condono totale dei debiti di importo fino a mille euro per singoli carichi affidati all’Agente della riscossione, Agenzia delle Entrate-riscossione, la cancellazione totale del debito vale per cartelle e multe ricevute tra il 2000 e il 2015. 

Rispetto a quanto inizialmente previsto, la cancellazione non avverrà più entro il 31 gennaio 2023 ma entro il 31 marzo 2023. Una delle ultime novità approvate con la Manovra Finanziaria 2023 riguarda la possibilità, per i Comuni di intervenire sui vecchi debiti derivanti dalle multe stradali non pagate o pagate parzialmente, sempre affidati agli agenti della riscossione tra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015 e sempre entro i mille euro, scegliendo anche di non cancellare il debito. 

Gli enti locali avranno, infatti, facoltà di decidere di non applicare la norma. In ogni caso, dal primo gennaio al 31 marzo 2023 è sospesa la riscossione dell’intero ammontare dei debiti. Previsto poi anche un blocco dell’aumento delle multe dal primo gennaio 2023.

Pace fiscale 2023 ufficiale procedure

Per quanto riguarda il condono totale dei debiti con il Fisco di importo entro i mille euro, non ci sarà alcuna procedura da seguire per la richiesta di cancellazione del debito, perchè avverrà in automatico e senza alcun onere a carico del debitore.

Ciò significa che dal primo aprile 2023 (presumibilmente secondo i nuovi tempi annunciati) chi ha debiti con il Fisco entro i mille voce per singola voce, per esempio 500 euro di mancato pagamento del bollo, o un importo complessivo di 1.100 euro di imposte Tari sui rifiuti e Imu non pagate, non visualizzerà più alcun debito da saldare.

Diverso è, invece, il discorso per chi deve pagare cartelle e multe di importo superiore ai mille euro: in tal caso, in generale, si deve pagare la quota capitale del debito dovuto ma senza interessi di mora, sanzioni, interessi, eventuali ulteriori somme a titolo di aggio, ecc. e per pagare in maniera agevolata bisogna presentare apposita domanda e scegliere anche se effettuare il dovuto pagamento in un'unica soluzione o a rate.  

Il numero massimo di rate in cui si può pagare il debito è di 18 con la prima e la seconda delle quali, ciascuna di importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute ai fini della definizione, scadenti rispettivamente il 31 luglio e il 30 novembre 2023; mentre le restanti, di pari importo si dovranno pagare il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno a decorrere dal 2024.

Precisiamo che nel caso di pagamento a rate, a partire dal primo agosto 2023, bisogna calcolare gli interessi al 2% annuo. Per chi ha intenzione di chiedere un pagamento rateizzato del debito, deve inviare richiesta all’Agenzia delle Entrate- Riscossione, seguendo apposita procedura disponibile sul sito, entro il 30 aprile 2023.